Tradizioni funebri nelle diverse culture

Argomenti del post

Ci sono pochi aspetti dell’evoluzione umana ben documentati quanto i rituali del lutto. I secoli trascorrono e le culture ci differenziano, tuttavia una cosa rimane immutabile: gli esseri umani cercano sempre un modo per onorare la vita dei defunti e tenere vicino i propri cari estinti. In altre sedi (qui e qui) ho parlato del galateo del lutto nell’occidente, ciò nonostante occorre considerare che le tradizioni funebri nelle diverse culture sono molteplici.

Dai funerali jazz di New Orleans alla sepoltura in cielo in Mongolia e Tibet, ecco un breve resoconto dei rituali più singolari in tutto il mondo.

Tradizioni funebri nelle diverse culture

Tradizioni funebri nelle diverse culture: Stati Uniti e New Orleans

Le tradizioni funebri negli Stati Uniti sono in parte assimilabili a quelle europee e della cultura occidentale in generale. A parte i rituali legati alle diverse appartenenze di credo, in USA i cari estinti vengono sepolti o cremati. Tuttavia, negli ultimi anni, complice il movimento green, si sta diffondendo l’usanza della sepoltura “verde”: si tratta di luoghi di sepoltura immersi nella natura, foreste e boschi dove è possibile seppellire i corpi in terra oppure disperdere le ceneri dopo la cremazione. Al contrario, non è necessario viaggiare fuori dagli Stati Uniti per vedere alcune funzioni uniche che fondono la religione cattolica con le culture africana, francese e caraibica. Parlo, ovviamente, dei riti funebri che si svolgono a New Orleans, in Louisiana. Protagonista indiscussa del corteo è la musica jazz: in genere, infatti, il carro che trasporta la bara è seguito da una banda di ottoni. I defunti vengono quindi accompagnati nel loro ultimo viaggio in un mix unico di dolore e gioia che inizia a suon di nenie e inni prima di passare a melodie swing e dance.

Tradizioni funebri nelle diverse culture

El Dia de los Muertos: la tradizione funeraria in Messico

A poca distanza dagli usi occidentali resiste una tra tradizione funeraria che risale a 3000 anni fa, durante il periodo degli Aztechi. Si tratta del Dia de los Muertos: il commovente rituale di lutto messicano. Ogni anno tra il 1 e il 2 novembre, amici e familiari onorano la memoria dei defunti cercando di rimediare alla paura più grande di chi muore: essere dimenticato dai vivi. Per questo ogni casa ospita un altare di commemorazione decorato con fiori, candele e il cibo preferito delle persone amate. I festeggiamenti continuano nei cimiteri dove le famiglie portano picnic, suonano musica e talvolta trascorrono anche la notte per celebrare la vita di coloro che non sono più su questa terra.

Tradizioni funebri nelle diverse culture

Tradizioni funebri a Bali: cremazione e celebrazione della vita

Bali è uno degli esempi in cui il momento del lutto coincide con la celebrazione della vita. Il defunto viene arso su piattaforme di bambù: la cremazione libera l’anima in modo che essa possa abitare in un nuovo corpo e farlo è considerato un dovere sacro. Anche per questo nella tradizione balinese il rito funebre è un’occasione di allegria non di lutto.

Tradizioni funebri nelle diverse culture

Tradizioni funebri nelle diverse culture: Ghana

In alcune culture il rito funebre è più importante di tutte le altre celebrazioni della vita umana. Un esempio di questo è il Ghana: in questa nazione africana, infatti, i funerali possono essere più costosi dei matrimoni stessi. Un funerale può durare fino a sette giorni, attirando migliaia di persone da più villaggi. I familiari in lutto offrono offerte agli spiriti degli antenati e la celebrazione è accompagnata da danze e musiche con tamburi tradizionali. Inoltre le bare sono progettate e decorate per rappresentare la personalità e le passioni del defunto.

Tradizioni di lutto e rituali del dolore nelle Filippine

Tra le tradizioni di lutto e rituali del dolore da menzionare per originalità troviamo anche le Filippine. Solitamente dopo la morte, al defunto viene offerto un periodo di nove giorni di preghiere e messe. In seguito, inizia un periodo di 40 giorni in cui i familiari indicano in pubblico il loro stato indossando una spilla nera sulla maglietta. Una messa cerimoniale segue la fine del periodo di 40 giorni.Tuttavia questi rituali cambiano a seconda dei gruppi etnici di appartenenza. Ad esempio nei Benguet i morti vengono bendati e posizionati vicino all’ingresso principale della casa. I Tinguiani vestono i corpi dei defunti con i loro abiti migliori, facendoli sedere su una sedia con una sigaretta accesa tra le labbra. Vicino a Manila, i Caviteño  seppelliscono i loro morti in un tronco d’albero scavato. Infine gli Apayo, che vivono nel nord, seppelliscono i loro morti sotto la cucina.

Tradizioni funebri nelle diverse culture: Giappone

In Giappone le tradizioni funebri seguono gli usi di due diverse religioni: buddismo e shintoismo. Tuttavia, la maggior parte dei funerali sono costituiti da una miscela di entrambe le tradizioni, anche perché in molte case sono presenti entrambi gli altari. Quando si verifica un lutto l’altare e il santuario vengono chiusi e coperti per tenere fuori gli spiriti dei morti. Inoltre accanto al letto del defunto è posto un tavolino, decorato con fiori semplici, incenso e una candela. Il periodo del lutto dura 49 giorni, durante i quali i componenti della famiglia non possono partecipare a nessuna forma di intrattenimento. la tomba del defunto viene visitata una volta alla settimana per deporre fiori freschi e bruciare incenso.

Tradizioni funebri nelle diverse culture

Cerimonie della morte in Tibet e Mongolia: la sepoltura nel cielo

Tra le tradizioni funebri più suggestive persiste la così detta “sepoltura nel cielo”. Questo rituale è tipico del buddhismo Vajrayana in Mongolia e Tibet, dove si crede che gli spiriti dopo la morte lascino il corpo come un vaso vuoto. Per restituire l’anima alla terra il defunto viene fatto a pezzi ed esposto agli elementi (compresi gli avvoltoi) sulla cima di una montagna. Questa cerimonia viene praticata da migliaia di anni e, anche se poco ortodossa, circa l’80% dei tibetani la sceglie ancora oggi.

Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”

Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.