Galateo del cappello: 3 differenze tra uomo e donna

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Un outfit è vincente quando teniamo conto dei particolari. In merito a ciò, uno degli accessori più trascurati è il cappello, che in realtà non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di ogni donna, ma anche di ogni uomo. Come indossarlo in modo elegante e appropriato? Abbiamo parlato diffusamente del galateo del cappello per signore (qui) e per signori (qui); tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali tra uomo e donna da conoscere se non si vuole incorrere in errori di stile. In questo articolo, ne scopriremo tre.

Galateo del cappello: 3 differenze tra uomo e donna

1. Galateo del cappello: quando indossarlo e quando toglierlo

Apparentemente, quando si tratta di cappelli, le maggiori differenze tra uomo e donna riguardano foggia e materiali. E invece, il principale “bon ton dilemma” riguarda il momento: quando è giusto mettere e togliere un cappello?

Uomini

I cappelli, una volta simboli di identità e status sociale, hanno visto la loro funzionalità evolversi nel tempo. Oggi, gli uomini generalmente indossano i cappelli all’aperto per proteggersi dal sole o dal freddo. Quando è lecito tenerlo in testa? Generalmente in tutti gli spazi aperti, in occasione di eventi sportivi all’aperto, sui mezzi pubblici, all’interno di edifici pubblici come uffici postali, aeroporti, stazioni, nelle hall di hotel e negli ascensori. Al contrario è indispensabile toglierlo in tutti gli altri contesti al chiuso come: chiese, ristoranti, case private, a tavola, al cinema e a teatro, in uffici privati e pubblici. Infine, retaggio dell’epoca cavalleresca, tutti i signori sono tenuti a togliere il cappello quando si presentano o si fermano a parlare con una signora.

Donne

Al contrario del genere maschile, storicamente le donne godono di maggiore libertà quando si tratta di indossare cappelli. In passato la chioma di una ragazza per bene doveva restare coperta la maggior parte del giorno. Questo perché i capelli sono considerati da sempre simbolo di fascino e seduzione, quindi era considerato disdicevole mostrarli in pubblico. Oggi, nell’era delle pari opportunità le donne possono indossare i cappelli anche al chiuso, sono tenute a toglierlo solo: a lavoro, in casa, al cinema e a teatro se la forma del cappello ostruisce la visuale altrui. Tuttavia, essendo un elemento chiave dell’outfit, le limitazioni per il mondo femminile riguardano soprattutto la scelta di foggia e materiali in base al dress code previsto dall’occasione sociale.

Galateo del cappello: 3 differenze tra uomo e donna

2. Il cappello giusto in base all’ora del giorno: differenze tra uomo e donna

Il primo criterio per scegliere un cappello dovrebbe tenere conto innanzitutto dell’ora in cui viene indossato.

Al mattino (a meno che non si partecipi a un evento che richieda un dress code più elegante), sia uomini che donne possono optare per cappelli casual che siano abbinati all’outfit scelto.

Soprattutto le signore hanno una vasta gamma di opzioni quando si tratta di cappelli diurni. la regola principale di galateo vuole che la tesa del cappello diminuisca in base alle ore della giornata fino a scomparire la sera. Per fare un esempio concreto: di giorno è ammissibile completare il look con fedora o cappelli a tesa larga; per partecipare a un evento serale il cappello non è previsto, al massimo si può optare per un fascinator.

Al contrario, i signori uomini possono scegliere cappelli più formali come un homburg o un derby. Il cilindro, meno comune in era moderna, rimane la scelta più formale ed elegante per la sera.

Galateo del cappello: 3 differenze tra uomo e donna

3. La foggia di cappello corretta secondo i diversi dress code

La scelta del cappello dovrebbe riflettere non solo lo stile personale, ma soprattutto l’occasione in cui viene indossato. Tenere conto del dress code richiesto per una determinata occasione sociale è determinante per evitare pericolose cadute di stile.

Per quanto riguarda gli uomini, in contesti sportivi o informali diurni sono ammissibili berretti da baseball e cuffie in lana, preferibilmente in colori neutri o classici come il nero, il blu navy, il grigio o il beige. Per contesti più eleganti o formali il fedora è un’opzione popolare, grazie alla sua versatilità e al suo stile senza tempo. Allo stesso modo, in estate, un panama o un cappello da pescatore possono essere un’alternativa interessante per proteggersi dal sole. Per quanto riguarda la sera e gli eventi speciali che richiedono un dress code più formale, sono consigliabili cappelli dalla struttura più rigida come homburg e derby. Infine, come già anticipato, il cilindro nero rappresenta il livello massimo di formalità ed è adeguato a occasioni speciali come i galà.

Come spesso accade quando si tratta di look, le signore sono quelle che hanno maggiore possibilità di scelta. Di giorno, in contesti informali o sportivi sono permessi berretti e cuffie. Il fedora, la cloche e i cappelli a tesa larga sono un’altra scelta popolare, offrendo un look casual ma raffinato. Per gli eventi formali un’alternativa valida è anche il pillbox: un cappello piccolo, senza bordo e spesso decorato con veletta o piume.

La sera e in occasione di eventi particolarmente eleganti come matrimoni o party, il capo dovrebbe restare scoperto, unica alternativa è il fascinator: copricapo prezioso spesso decorato con piume e veletta, da considerarsi come parte integrante del look indossato. 

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