Galateo in Hotel: regole di bon ton in albergo

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Le vacanze sono tipicamente il momento dell’anno in cui più spesso ci può capitare di soggiornare in Hotel. L’occasione mi pare dunque buona per ripassare un po’ di regole di bon ton da tenere presenti in albergo.

Cominciamo con le basi: indipendentemente dalla categoria e dalle dimensioni della struttura, ricordiamo innanzitutto che non siamo a casa nostra, e che dobbiamo rispettare sia gli altri ospiti che il personale. Faccio questa premessa perché, purtroppo, ci sono ahimè persone convinte che – siccome sono ospiti paganti – tutto sia dovuto… Sono convinta che non sia il nostro caso ma, giusto per sicurezza, diamo il via ad un ripasso 🙂

Bon Ton nelle aree comuni

Le aree comuni – hall, corridoi, ascensori- sono spesso ritenute zone di passaggio senza grande importanza… Ma è indispensabile mantenere un certo decoro! Dunque, anche se siamo al mare, evitiamo di stazionare sui divanetti della hall in costume o di muoverci per i corridoi in pigiama (anche se solo per raggiungere la camera di un amico). L’uso dell’accappatoio nelle aree condivise è la norma in alcune strutture termali… Ma al di fuori di questi casi particolari, meglio essere sempre vestiti decentemente.

Fondamentale, in queste zone, rispettare la quiete. Avremo cura di non parlare ad alta voce nei corridoi, tanto più se rientriamo tardi la sera, di non lasciar squillare il cellulare a tutto volume e di non permettere ai bambini di usare questi spazi come playground.

Galateo in hotel camera

Galateo in camera d’albergo

È vero che in hotel c’è senz’altro chi riordinerà e pulirà la nostra stanza…  Ma questo non ci autorizza a lasciare una situazione stile campo di battaglia: è una questione di rispetto per il personale di servizio (ne avevo parlato anche qui, ti ricordi?).

A questo proposito, una nota per noi signore: attenzione al trucco, evitiamo il più possibile di lasciare tracce di make up su federe o asciugamani.

A proposito di bagno, in tutti gli hotel viene offerta una scelta. Se desideriamo riutilizzare accappatoi e asciugamani, li riappenderemo al muro. Se invece desideriamo che siano cambiati (possibilmente non ogni singolo giorno, per una questione di rispetto dell’ambiente) li lasceremo per terra o sul bordo della vasca, senza ripiegarli… ma senza neanche appallottolarli totalmente a caso. Insomma, mettiamo un po’ di cura anche in questo.

Il regolamento dell’hotel si trova affisso dietro la porta, assieme alle istruzioni per individuare le uscite di emergenza: un’occhiata è d’obbligo, non fosse altro che per scaramanzia.

Quali che siano le regole della struttura che ci ospita, rispettiamole scrupolosamente.
Nelle camere non fumatori, per esempio, non si fuma nemmeno fuori dalla finestra.

Dopo le 10 di sera, anche nella nostra stanza, attenzione ai rumori che potrebbero disturbare i vicini: non alziamo la voce, moderiamo il volume della tv e facciamo attenzione a non sbattere le porte.

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Quando è presente un frigo-bar, consultate il listino prima di consumare per non avere sorprese. Poco elegante – ma in alcuni casi ammissibile – usare il frigo per tenere scorte personali, a meno che non si tratti di medicine o di alimenti per neonati.

Ricordiamo che se desideriamo ricevere un ospite esterno in camera, abbiamo il dovere di avvisare la reception, che provvederà a registrare il documento del nostro invitato. Vale la pena far presente che, per l’albergo, questa procedura è un obbligo di legge, ed è dunque inutile metterla in discussione.

Infine, sperando vivamente che sia superfluo ricordarlo, posacenere, accappatoi, teli da bagno non sono dei souvenir. A buon intenditor…

Si possono invece portare con sé alla partenza (anche se trovo più elegante non farlo) le cosiddette “amenities” ovvero i prodotti da bagno in formato pocket che vengono di norma forniti dagli hotel.

galateo in albergo ristorante

Bon ton al ristorante dell’albergo

Anche se non pranziamo/ceniamo in hotel, c’è una buona probabilità che almeno per colazione frequenteremo una sala ristorante.

In questo luogo ci si presenta in ordine (anche qui: vietati costumi da bagno, vestaglie, ciabatte) e puntuali. Arrivare alle 9.55 se il servizio colazione finisce alle 10 è un modo certo per farsi detestare dallo staff. Salutiamo i vicini di tavolo con un cenno, senza dare l’impressione di voler attaccare bottone a tutti i costi.

Quasi sempre negli alberghi la colazione viene servita a buffet (ora mono-porzionati, per ragioni sanitarie) e per soddisfare le preferenze di tutti, spesso viene offerta una grande varietà di cibo. Questo non ci autorizza a far manbassa di cibo, o a prendere di tutto un po’. Serviamoci di quello che intendiamo mangiare ed evitiamo di portarci via uno spuntino all’insegna del “non si sa mai”.

Se pranziamo o ceniamo in Hotel, probabilmente avremmo un cameriere che ci seguirà per la durata del soggiorno: trattiamolo sempre con cortesia e rispetto, e non chiediamogli favori come alterazioni al menu o piatti speciali…E soprattutto non scordiamo di lasciargli una mancia alla partenza.

Galateo in hotel piscina

Galateo in hotel: cose da non fare in piscina

La piscina dell’hotel è un luogo dove è essenziale rispettare alcune regole di galateo, per tutelare il relax e il divertimento di tutti.
Per esempio…

  • Non si entra in acqua senza prima aver fatto la doccia
  • Non ci si tuffa se non nelle zone indicate
  • Non si lasciano occupati gli sdrai con i teli da mare, quando ci allontana per un lungo lasso di tempo. 
  • A bordo piscina non si fuma, non si corre, non si urla
  • Non si consuma nulla che non provenga dal bar della piscina.
Galateo in hotel la mancia

Quanto lasciare di mancia in Hotel, e a chi

In Italia, l’abitudine di lasciare la mancia come forma di ringraziamento per la qualità del servizio ricevuto si è quasi del tutto persa, ma di sicuro continua ad essere gradita da parte di chi la riceve.

Quanto lasciare di mancia e a chi è a nostra discrezione, ma diciamo che andrebbe elargita al portiere, al facchino, al cameriere del ristorante e del servizio in camera, e a chi ci ha sistemato la stanza.

Possiamo consegnarla a mano, individualmente, oppure lasciare in reception una mancia globale (indicativamente pari al 15% del conto) da essere divisa tra il personale che ci ha serviti.
Personalmente, preferisco questa seconda opzione, per un motivo molto semplice: la mancia lasciata al ricevimento sarà suddivisa tra tutti i membri dello staff, inclusi quelli con cui più difficilmente i clienti hanno rapporti diretti (pensiamo per esempio a chi sta in cucina!)

Chi proprio volesse distinguersi, accompagnerà detta mancia – che va sempre conferita in una busta – con una breve lettera di apprezzamento.


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