Dannati per un pelo

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Sarà che continua a fare freddo, ma non accennano a smorzarsi le polemiche che si accompagnano alla mia stola di visone – e che a dirla tutta stonano da morire con il resto della mise.


So già che i poveri visoni vengono praticamente scuoiati vivi: e sono terribilmente dispiaciuta per loro.

Se dipendesse da me, visoni e cincillà passerebbero le loro vite in terrari che riproducono il loro habitat naturale, con tutti i comfort. Non avrebbero altro da fare che dormire e riprodursi, fino al momento di donare il loro manto prezioso alla causa couture. E ovviamente sarebbero confortati da dosi massicce di cloroformio in attesa di essere addormentati.

Il che mi fa pensare che quando avrò tempo promuoverò una campagna per le pellicce etiche, prodotte solo con con visoni allevati in semi-libertà (secondo me fa bene anche al manto) e che hanno goduto di una dolce morte.

Funziona, perché è semplice: non vedo dove sia la differenza con la storia dei polli allevati a terra.

Sono convinta che qualcuno obietterà che un conto è uccidere un pollo per mangiarlo, un altro uccidere una bestiola per vanità.

Ebbene, dal canto mio rinuncio di gran lunga più volentieri al pollo al curry che alla mia pelliccia di volpe.

Questo articolo ha 13 commenti

  1. Melkor78

    >Secondo me hai perfettamente ragione, l'unica differenza che trovo tra pollo al curry e pelliccia di volpe è che la seconda potrebbe essere considerata uno status symbol. Adoro il pollo al curry e questa cosa non è soggetta ad altro che al mio gusto ma chi ama le pellicce le amerebbe ugualmente se costassero due lire? Rinuncerebbero le stesse persone alle loro ostriche ed aragoste? Tu per fortuna non sei una snob ma quanti altri possono dire lo stesso? X

  2. Magosilvan

    >E l'uovo? E tutto quello che si fa dalel uova, a cominciare dalla crema?

    Figurati se ci si deve preoccupare per una volpe. Rossa? A me piace la volpe rossa!

  3. DowntownDoll

    >a me piace la volpe bianca…

    E la crema, ovviamente!

    Ecco la mia ricetta:

    Per ogni uovo:

    50 gr di farina

    50 gr di zucchero

    120 ml di latte

    1/2 stecca di vaniglia

    un pezzettino di scorza di limone (solo il giallo)

    Montare le uova con lo zucchero, quando sono quasi bianche e spumose aggiungere a pioggia la farina. Amalgamare bene e aggiungere il latte un po' alla volta, continuando a mescolare per evitare i grumi.

    Versare il composto in una casseruola unendo la mezza stecca di vaniglia e la scorzetta del limone, e scaldare a fuoco dolce fino all'ebollizione.

    Quando la crema comincia ad addensarsi, abbassare il fuoco e mescolare vigorosamente per 3 minuti.

    Versare nelle coppette e far raffreddare.

  4. Melkor78

    >Sei proprio diventata una cuoca provetta 😉 mi permetto di consigliarti una variante qualora tu avessi voglia di cambiare: arancia e cannella al posto di limone e vaniglia X

  5. Melkor78

    >Free lance housewife?! X

  6. PadreBrown

    >E se invece mettessi il pollo al curri intorno al collo e la volpe nel piatto??

  7. LeCadavreExquis

    >Quindi se diventi vegetariana puoi scuoiare tutti gli animali che vuoi?

    E' un pò penosa come giustificazione e te lo dice uno che non è un animalista convinto ma almeno cerca di mantenere un minimo di rispetto verso quelle povere bestiole.

  8. anonimo

    >Io preferisco sete di pellicce – è molto più dolce e non tickle e fammi ridere 😉

  9. LaLusi

    >Messa come l'hai messa tu, credo che sia meglio ammazzare i polli piuttosto che vederli in libertà. Tuttavia ci sono polli e polli. Polli reali e polli virtuali. Ma mantengo il mio rispetto per le pellicce, magari da sfoggiare davanti agli stessi polli.

    Eli, solo tu puoi capire.

    🙂

  10. DowntownDoll

    >posso dire con sicurezza che l'unico pollo buono è il pollo MORTO.

    E per quello, nessun cloroformio ma anzi elettroesecuzione con fli Iron Maiden in sottofondo

  11. anonimo

    >Agli alieni che scenderanno su questa terra, sentivo nel giornale, piace molto la pelle dell'uomo.

    E più forte di loro, gli piace anche il colore.

    Una volta strappata dal corpo dell'uomo (o della donna, anzi quella donna dicono sia più tenera), ovviamente ancora vivo, perchè sennò sarebbe assai opaca e "pallida", si passa alla lavorazione con numerosi coloranti chimici che gli donano, per così dire, un aspetto più "glamour".

    E per tutti coloro che vogliono essere fashion, ma non "fashion victim" esistono delle versioni di pelle umana un pò meno spessa (è lo spessore che crea il costo: una pelle più spessa vuol dire una maggior difficoltà di estirpazione dall'essere ancora vivente e che si ribella) e di colorazioni esclusive, fuori moda ma non per questo fuori dal mondo fashion un pò più alternativo.

    La più esclusiva casa produttrice di pellicce di pelle umana la

    "mors tua vita mea", però è anche impegnata nell'ambiente e nel rispetto della natura: la pelle che indosserai, sarà stata già estirpata dalla carne dell'uomo (o della donna, nel caso in cui si voglia comperare un capo veramente "esclusivo") già molto, ma molto prima che il clienti comperi il capo.

    Quindi, di cosa preoccuparsi?

    Morto era e morto rimane anche se non la compri.

    In omaggio, diceva il giornale, anche una serie di bottoni, nel caso che quelli già inseriti si stacchino dalla tua pelle umana: sembra siano fabbricati con alcune parti delle interiora dell'uomo.

    Stupore tra gli animalisti degli alieni: il portavoce dell'associazione animalista aliena "crepa tu per vestire una testa di c…." nella sua ultima intervista, rilancia la sua sfida:

    "se tutti comprassero pellicce di uomo ecologiche, quelle di pelle umana non le farebbero più!", appello come al solito accolto abbastanza freddamente, visto che la "mors tua vita mea" incalza nel mercato e continua a fare splendidi affari.

    Nuove società satellite nascono e nuovi stilisti alieni incominciano a studiare capi di questo tipo:

    sarà il nuovo, miliardario business del secolo?

  12. Melkor78

    >@anonimo #11

    Ma che ci fai ancora tra noi comuni mortali? Corri a scrivere un best seller di fantascienza e mentre corri stai attento a scansare le formiche

  13. anonimo

    >Curry curry guagliò

    Fulcro Valtellini

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