Corso Business Etiquette Advanced: argomenti e anticipazioni

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Il mio corso di Business Etiquette Advanced nasce per approfondire i moltissimi casi interessanti di relazioni e occasioni che si creano sul luogo di lavoro, sia dal punto di vista sociale che professionale. Il corso è pensato per chi desidera acquisire tutti gli strumenti necessari per conoscere e padroneggiare le regole non scritte che governano gli incontri di lavoro, per fare networking in modo proficuo e per fare business con partner di diverse culture senza rischiare di incorrere in involontari scivoloni. Ecco qualche anticipazione degli argomenti che tratteremo insieme durante il corso di Business Etiquette Advanced.

Ospitalità aziendale

In qualsiasi evento, che si tratti di un meeting di lavoro o di una festa aziendale, il minimo comune denominatore di tutti gli accorgimenti da adottare è mettere gli ospiti nelle condizioni di maggior comfort.

Nel caso in cui si ospiti meeting di lavoro con clienti, fornitori e partner ci sono alcuni punti molto importanti da tenere sempre presente, in primis inviare un invito con indicazioni molto precise.

Sono spesso infatti i dettagli curati che decretano il successo di un incontro di lavoro: dall’informarsi preventivamente della disponibilità di tutti tramite doodle all’invio per tempo di tutti i documenti necessari per l’incontro, sapere come accogliere gli ospiti e come sedersi al tavolo, per concludere con un follow up molto prezioso. Spetta infatti all’host del meeting mandare una mail di recap per chiarire i passaggi affrontati durante l’incontro e i prossimi passi da attuare che sono stati stabiliti. Mandare per iscritto cosa si è deciso previene da guai futuri, oltre a dimostrare che abbiamo prestato attenzione all’incontro.

Questo ci porta a un altro dei punti fondamentali dell’ospitalità aziendale: arrivare preparati e sapere dove si vuole andare.

Stabilire gli obiettivi e prepararsi

Tanto semplice a dirsi quanto difficile a farsi. Se non sappiamo dove vogliamo andare è inevitabile fare errori, quindi lo scopo di una riunione, cena o aperitivo che sia deve essere molto chiaro a tutte le parti da subito. C’è un detto che mi piace molto e che chiarisce bene: “If you fail to prepare, you prepare to fail”. Insomma se si arriva davanti al cliente senza aver fatto i compiti a casa, i guai sono praticamente garantiti.

Come ci si prepara a un evento business? Non basta avere cifre e dati alla mano. Alla base della business etiquette sta proprio l’arte del saper vivere in ambiente aziendale al di là di quelle che sono le competenze tecniche. Secondo uno studio dell’Università di Harvard le hard skills sono responsabili del 15% del successo lavorativo, mentre il restante 85% dipende da skill interpersonali.

Per prepararsi al meglio consiglio di compilare delle check list da utilizzare per controllare che tutto sia stato fatto. Non è per niente banale e riduce il tasso di errore in molti campi. Esagerare non serve, quindi l’evento aziendale perfettamente riuscito non sarà quello con i fuochi artificiali, ma quello con le cose fatte in maniera impeccabile, ciò che ci si aspetta, ma fatto eccezionalmente bene.

Un suggerimento prezioso nel business quanto nella vita sociale è imparare a tenere traccia delle preferenze altrui. In questo modo se avrete occasione di invitare il vostro fornitore a pranzo saprete se preferisce il pesce o la carne oppure se è vegetariano.

Non solo preferenze, ma tutti i dettagli sono fondamentali per dare valore alle persone. Nel campo del business entertainment in particolare i contorni si sfumano ed è essenziale dare ascolto alla persone. Tutto quello che i partner di lavoro lasciano trapelare della loro umanità, va custodito come un diamante prezioso.

Regali aziendali

Tema spinoso e che suscita una buona quantità di grattacapi in prossimità delle feste. Cosa è meglio regalare ai colleghi? Il regalo al capo si fa o no? Partiamo subito da quest’ultima domanda. Il regalo al superiore NON SI FA. Potrebbe essere equivocato e portare dritto a un dedalo di malintesi con il capo e i colleghi. Discorso a parte per il regalo di gruppo al capo, magari in occasione di una promozione o di un lieto evento familiare.

Per quanto riguarda il regalo ai colleghi do subito il budget: 10 euro. Perché? Tra colleghi è sempre bene fare regali di piccolo valore per non mettere in imbarazzo l’altro se il regalo non è ricambiato. Per chi si trova nella situazione di ricevere un regalo e non avere nulla in cambio, il mio consiglio è non precipitarsi a comprare un dono qualsiasi nell’ultimo negozio aperto, ma scrivere un bellissimo biglietto di ringraziamento.Sul cosa, il principio da seguire è che non si fanno regali personali, ma soltanto oggetti neutri. Una buona norma da seguire è regalare oggetti molto comuni, ma di qualità eccelsa. Via libera quindi alla piccola scatola di praline pregiate, alla crema per le mani di un ottimo brand oppure a una confezione di tè gourmet.

Etiquette cross-culturale

Il tema dell’etiquette cross-culturale mi interessa moltissimo e potrei scrivere un libro (chissà!). Questo perché penso che essere empatici nelle relazioni sociali e nel mondo del lavoro sia fondamentale per creare sinergie positive per tutti. Quando incontro una persona proveniente da un’altra cultura (ma non solo) devo fare attenzione a tutto ciò che fa di quella persona quello che è: identità, storia, religione, superstizioni, background, contesto climatico e geografico, valori e tradizioni.

Le differenze culturali sono una grande risorsa, ma per evitare di fare figuracce è importante conoscerle. Quali aspetti della relazione potrebbero essere differenti rispetto alla cultura occidentale? Ad esempio il contatto visivo, fondamentale per gli occidentali, è considerato inopportuno in Oriente. Contatto fisico, body language, gerarchia sociale e puntualità sono tutti aspetti che variano in ogni cultura e che affronteremo approfonditamente nel corso Business Etiquette Advanced.

Come fare a misurare le differenze culturali? Durante il corso propongo due soluzioni: il metodo Hofstede, basato su alcuni indici come la tendenza all’individualismo vs collettività oppure proponsione all’indulgenza o alla moderazione, e la classificazione Et Hall, che distingue tra culture monocroniche e culture policroniche. Le macro sfere di influenza culturale che affronto durante il corso sono Stati Uniti, Russia, Medio Oriente, Cina e Giappone. Da non dimenticare gli argomenti tabù: mai parlare di povertà in India e occorre prestare attenzione alle barzellette nei Paesi Arabi.

Anche i social media hanno il loro spazio durante il corso e riassumo così il mio principale consiglio: mai pubblicare sui social qualcosa che non può essere mostrato anche alla nonna.

Se ti interessano questi temi, ti aspetto al mio corso Business Etiquette Advanced

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