Bon ton dell’anello di fidanzamento: 4 cose da sapere

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Hai passato giorni e notti a riflettere e finalmente ti sei deciso? San Valentino si avvicina e vorresti rendere la ricorrenza memorabile? Ti sei stancato di riaccompagnarla a casa ogni sera? Qualsiasi sia la motivazione (romantica o meno, non importa), per suggellare una promessa di matrimonio il cadeau luccicante per eccellenza è solo uno. Sembra una cosa semplice ma, se sei attanagliato da dubbi sul come e quando e quale ecco la tua àncora di salvezza. Bon ton dell’anello di fidanzamento: quattro cose da sapere per evitare passi falsi.

Bon ton dell’anello di fidanzamento: 4 cose da sapere

Qual è il momento giusto per chiedere in sposa l’amata?

Cominciamo subito con la domanda più spinosa. E no, in queste righe non si nasconde la ricetta perfetta per capire come riconoscere l’anima gemella. Il galateo risolve tanti aspetti della vita sociale ma, io credo, che certe cose sarebbe meglio capirle da soli. Qui invece rispondiamo alla domanda: qual è l’occasione giusta per chiedere in sposa l’amata?

La tradizione imponeva passi molto rigidi al riguardo. Solitamente la proposta avveniva in occasione di un pranzo o una cena con i futuri suoceri: al momento del dessert, il fidanzato annunciava le sue intenzioni e veniva offerto l’anello alla futura sposa.

Al contrario, oggi i social sono ridondanti di immagini di proposte in riva al mare, sulla cima innevata di una montagna, con scritte leggibili solo sorvolando una spiaggia in elicottero… No, non esiste un momento giusto secondo il galateo. Il momento giusto sarà quello che deciderai tu, e sarà speciale. Sono certa che anche se donato in coda al supermercato, un anello sarà sempre gradito. Soprattutto se è atteso da tempo.

Bon ton dell’anello di fidanzamento: 4 cose da sapere

Quanto deve costare un anello di fidanzamento?

Prima di decidere di indebitarvi, sappiate che: no, non esiste una cifra giusta o sbagliata per un anello di fidanzamento. Alcune di quelle che consideriamo “regole” in questo campo sono in realtà trovate di una nota maison di gioielli che è riuscita a imporre, dalla metà del secolo scorso, alcune geniali idee di marketing. Il valore di un anello di fidanzamento dovrebbe corrispondere unicamente a quanto una persona può e desidera investire.

Un’idea per chi non dispone di grandi budget potrebbe essere quella di fare un upgrade in occasione di un anniversario importante. In questo caso, si offrirà alla moglie un nuovo anello, reso ancora più prezioso dagli anni trascorsi insieme.

Com’è fatto l’anello di fidanzamento perfetto?

Abbiamo già sfatato qui tutte le false regole di bon ton che circolano in rete in merito agli anelli di fidanzamento. Uno di questi riguarda come deve essere fatto l’anello di fidanzamento perfetto. Anche in questo caso, non ci sono regole e il classico solitario non è una scelta obbligata. Piuttosto, trattandosi di un acquisto importante, sarebbe consigliabile fare una scelta ragionata. A meno che lui non sia assolutamente certo dei gusti della futura sposa, le alternative sono due. La prima consiste nel coinvolgere amiche o sorelle della fidanzata per farsi consigliare nella scelta. La seconda, molto meno romantica lo ammetto, è quella di scegliere l’anello direttamente alla fidanzata.

Al di là del mancato effetto sorpresa , non si tratta di una scelta sconveniente, anzi. Il futuro sposo può andare per primo in negozio, selezionare i modelli che rientrano nel proprio budget per poi tornare con la compagna per lasciarle la scelta finale. Quest’ultima opzione è anche quella che riflette il cambiamento dei tempi e il fatto che ormai le coppie decidano insieme di sposarsi.

Allo stesso modo, sono cambiate anche le regole di galateo in merito al tipo di anello. In passato, solitamente si donava un gioiello di famiglia e l’etichetta indicava di evitare le perle – che porterebbero sfortuna -, i rubini – troppo “maschili” perché rimandano al sangue – e gli smeraldi dato che il verde, colore dei tavoli da gioco e delle banconote, è emblema di instabilità. Al contrario, lo zaffiro blu, era considerata una pietra adeguata perché significa calma e affidabilità. Al di là della simbologia legata alle gemme, oggi la scelta del prezioso giusto è affidata esclusivamente al gusto personale dei futuri sposi.

Bon ton dell’anello di fidanzamento: 4 cose da sapere

Quali sono le regole di bon ton e i passi falsi da evitare quando regali un anello di fidanzamento?

Sfatati questi miti, quali sono i passi falsi da evitare assolutamente? Innanzitutto, gli anelli di fidanzamento non vanno mai acquistati all’asta. Questo perché si ritiene sia di cattivo auspicio dato che, in un certo senso, si sta approfittando delle disgrazie altrui.

Secondariamente, l’etichetta impone che prima di fare una proposta di matrimonio occorre che entrambi siano liberi. Quindi, se uno dei due è ancora coinvolta in una precedente unione, il dono dell’anello non deve avvenire finché il divorzio non è finalizzato.

Riguardo ai gesti da compiere nel momento in cui si fa una proposta di matrimonio, non ci sono delle regole di bon ton precise, anche se io trovo molto bello che il fidanzato si inginocchi o comunque organizzi qualcosa di speciale. Dopotutto si tratta di un evento che avviene una sola volta nella vita. O almeno si spera! 

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