Il pomo della discordia

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La bellezza è il modo più diretto per esprimere la bontà. Istintivamente, siamo portati a credere che ciò che è bello sia anche buono*.
(A scelta, tra le varie accezioni del termine)

La mela (quella famosa del “mela dai?”) che scegli, al supermercato – casalingadi voghera docet- è quella bella lustra e soda o quella ammaccata e con una macchia tutta marrone?

Ok – potremmo discutere per giorni sulle convenzioni culturali che ci portano a ritenere la mela sana e lustra più bella rispetto a quella avvizzita e bacata, ma La Casalinga scommette che tutti, in qualunque posto, sceglieranno di comprare la mela sana.

Perciò, non c’è da stupirsi della dittatura dell’immagine a cui alludeva la commercialista al tè (contento Fezensac?) con la Zia Cicci.

Soddisfatti bisogni più terra-terra come procurarsi un tetto, il cibo e delle quote azionarie, spostiamo la nostra attenzione su concetti più elevati, come la bellezza. Che poi è, a livello immediato di percezione, sinonimo di salute: vedi la mela bacata e quella invece rossa da pubblicità.

Certo, c’è anche la bellezza cerebrale che ti fa amare un Burri o un Fontana, ma è un passo più in là, e richiede la mediazione dell’intelletto.
Ma quel primo moto d’attrazione istintiva è une bestiola semplice da ammaestrare.

I signori del marketing lo sanno.

A nessuno però deve sfuggire che l’uomo è anche un animale scaltro, e ha inventato una cosa chiamata veleno.

E come si fa a distinguere la mela-della-pubblicità da quella di Biancaneve?

*di cuore, morale, onesto, retto, serio, perbene, dabbene, amabile, affabile, gentile, delicato, cortese, cordiale, condiscendente, paziente, amorevole, affettuoso, benevolo, caro, dolce, comprensivo, disponibile, tollerante, indulgente, clemente, umano, sensibile, pietoso, caritatevole, filantropo, altruista, generoso, magnanimo, docile, mite, pacifico, mansueto, bonario, obbediente, disciplinato, diligente, rispettoso, pio, osservante, calmo, sereno, tranquillo, silenzioso, abile, bravo, capace, affidabile, atto, adatto, idoneo, ferrato, valente, esperto, competente, perito, versato, sicuro, opportuno, appropriato, efficace, energico, interessante, approfondito, profondo, esatto,valido efficiente, di pregio, di valore, pregevole, pregiato, raro, eccezionale, notevole, considerevole, eccellente, nobile, utile, vantaggioso, redditizio, conveniente, propizio, favorevole, felice, fortunato gradevole,piacevole,d elizioso, saporito, appetitoso, ghiotto, gustoso, squisito, stuzzicante, succulento, aromatico, fragrante, profumato, sano, salubre, salutare, balsamico, genuino, schietto, naturale, puro, autentico, vero, reale, temperato fresco, positivo, soddisfacente, giusto, accettabile, plausibile, grande, abbondante, ricco, copioso, utilizzabile, riutilizzabile, mettibile, portabile, pulito, in ordine, della festa, produttivo, fertile

Questo articolo ha 8 commenti

  1. marcoruat

    >io assaggio 😉

    di nascosto, così se schiatto ci può cascare anche qualcun' altro

  2. zulimar

    >semplice, la devi assaggiare, non c'è alternativa. In ogni azione bisogna assumersi la responsabilità delle conseguenze..

    oppure la eviti ma non è una risposta

  3. wrongcrypt

    >che l'attenzione vada agli estremi della bellezza.

    sotterranea – se terrena

    -ultraterrena-

  4. Melkor78

    >Se prendiamo due mele, una fresca, lustra e profumata ed un'altra avvizzita e ingiallita e le mettiamo davanti ad una persona che non ha mai visto tale frutto in vita sua, probabilmente questa persona sceglierà d'istinto quella fresca, se invece per assurdo poniamo che le mele bacate sono più gustose di quelle sane e che la persona in questione ben conosce questa realtà, probabilmente la scelta cadrà su quella bacata.

    L'esperienza deve darci la giusta misura di cinismo ad altrettanto giusta protezione dalle fregature della vita, ma i nostri sensi e il nostro istinto devono darci la capacità di capire quando è il momento di lasciarci andare verso qualcosa che ci attira e tutte le varie "accezioni del termine" che tu riporti rendono bene l'idea di quante informazioni il nostro istinto può darci riguardo qualcosa che consideriamo bello X

  5. anonimo

    >La nostra scelta si basa sull'esperienza, come detto da altri.

    Per esperienza sappiamo che la parte bacata della mela è cattiva, quindi la evitiamo.

    Se in un pacco con 10 mele, due sono bacate, siamo disposti a scendere a compromessi (sempre che allo stesso prezzo non si trovi di meglio).

    Un'abile uomo di marketing è colui che ti fa credere che le sue mele sono leggemente bacate perchè cascate dall'albero naturalmente.

    Se caschi nella pubblicità, non penserai mai che le mele cadono si dagli alberi, ma solo quando sono mature (non più vendibili). Per fortuna che l'uomo è scaltro…

  6. anonimo

    >Non c'è altro modo che assaggiarla. Così poi arrivano i RIS che fanno il dna e finisce tutto a Porta a Porta.

    Cornelius.

  7. AmorPlatonico

    >E' un interrogativo di quelli seri.

    Alla fine è tutto un problema di egoismo.

    Se sei egoista, è molto facile scambiare il buono e il bello, tanto sostituisci facilmente.

    Se non lo sei, la faccenda si complica, e maledettamente, di considerazioni morali.

    Mah…

  8. DowntownDoll

    >scusa, non riesco a cogliere il nesso " se sei egoista è facile scambiare buno e bello". In che senso?

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