Il galateo dell’ospite: regole di Bon Ton per quando si è invitati

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L’Estate, con i weekend lunghi e i periodi di vacanza, è spesso l’occasione per accettare quel particolare invito a trascorrere qualche giorno a casa di amici, al mare o in montagna.
Quale momento migliore dunque per ripassare alcune regole fondamentali del galateo dell’ospite?

galateo dell'ospite

Il Galateo dell’ospite: accettare un invito

Iniziamo col ricordare che le sorprese raramente sono gradite e perciò, non dovremmo mai fare visita a qualcuno senza essere stati invitati o esserci prima annunciati telefonicamente, accertandoci di non disturbare i padroni di casa.

Quando riceviamo un invito, è buona norma rispondere il prima possibile: se si tratta di un invito per un weekend si risponde entro due/tre giorni, a uno per una vacanza nel giro di una settimana.

Ovviamente, mai daremo per scontato che  l’invito è comprenda partner, figli o animali compresi, se non chiaramente esplicitato dai padroni di casa-.

Nell’eventualità di dover disdire un invito già accettato, è obbligatorio farlo tempestivamente. La disdetta si dà esclusivamente a voce, di persona o al telefono, e mai con un sms o una mail.

Se siamo costretti a disdire all’ultimo momento, è gentile far recapitare un mazzo di fiori, accompagnato da un biglietto di scuse.

Se si tratta di un invito di gruppo, mai tentennare tentando di scoprire chi altro sarà invitato: è il massimo della scortesia.

Bon Ton dell’invitato: cosa fare quando si è ospiti

Una volta accettato l’invito e data conferma, si arriverà nel giorno concordato, comunicando in anticipo l’ora prevista di arrivo. 

Ci si presenta con un piccolo dono destinato ai padroni di casa, o ai bambini, se ce ne sono. Si può optare per una scatola di cioccolatini di un’ottima pasticceria, un libro d’arte in una bella edizione, prodotti tipici della propria zona… L’importante è non arrivare a mani vuote.  In alternativa, possiamo ringraziare con un grande mazzo di fiori, che faremo recapitare dopo la nostra partenza. 

Quando si è ospiti, essere educati diventa ancora più importante: mangiare in maniera composta, non stravaccarsi sul divano, non entrare in una stanza senza bussare sono tutte regole di vita che val la pena ricordare.

All’arrivo, indispensabile informarsi  su regole e abitudini della casa che ci ospita. Se tutta la famiglia si sveglia alle 7 anche in vacanza, noi non saremo quelli che rimangono a letto fino alle 10. 

Se chi ci ospita si è impegnato nell’organizzare qualcosa da fare insieme, come una gita, un picnic o una visita culturale, ci mostreremo entusiasti, anche quando non ne abbiamo alcuna voglia.

galateo dell'ospite bere troppo

Bon Ton dell’ospite: passi falsi da evitare

Quando siamo ospiti in casa d’altri, evitiamo di bere troppo. Se i padroni di casa sono buoni bevitori, e si è in vacanza, un bicchiere in più non è la fine del mondo… ma teniamo presente che un ospite ubriaco non fa piacere a nessuno, per non parlare dell’imbarazzo se dovesse capitarci di stare male.

Anche se è normale che l’ospite venga posto al centro dell’attenzione, evitiamo monopolizzare la conversazione e stando attenti a non introdurre argomenti scomodi, che potrebbero mettere a disagio i presenti o creare malumori.

Non chiederemo passaggi (a meno di non essere davvero in località remote). Chiediamo piuttosto come raggiungere un determinato luogo coi mezzi pubblici, oppure prenderemo un taxi.

Mentre siamo ospiti, cerchiamo di stare al telefono il minimo indispensabile… E ricordiamoci che in casa d’altri, lo smartphone andrebbe tenuto silenzioso.

Galateo dell’ospite: i fondamentali

Risultare ospiti graditi non richiede poi grande sforzo.

Qualche apprezzamento sincero (sulla casa, sul cane, sulla vista dalla finestra…) è un ottimo modo per rompere il ghiaccio.

Da ospiti, offriamoci di contribuire alla routine quotidiana, qualunque essa sia. Proponiamo di dare una mano nelle attività di famiglia, come apparecchiare e sparecchiare o di stare coi bambini, ad esempio. 

L’ospite accorto è attento a leggere i segnali… E sa lasciare un po’ di privacy a chi ospita, evitando di stare sempre in casa.

Tutto ciò diventa doppiamente valido se in casa percepiamo tensioni, e in casa c’è un litigio in vista. Affrettiamoci a trovarci una scusa per uscire, o per ritirarci nella nostra camera perché è arrivata una mail urgente.

Bon ton dell’ospite: gli spazi condivisi

Da tradizione, come ci ricordano alcuni proverbi, un ospite che si trattiene più di tre giorni rischia di diventare invadente…
Ma oggi questa regola è molto flessibile, soprattutto in famiglia o tra amici fraterni. In ogni caso, se il soggiorno va oltre le due notti, chi è ospite dovrebbe invitare fuori chi ospita, per esempio per una cena o una serata a cinema.

In casa d’altri limiteremo al massimo il bagaglio per non creare ingombro. All’arrivo chiederemo dove possiamo sistemare la valigia e durante la permanenza, staremo attenti a non disseminare i propri effetti personali in giro per casa.

Al mattino rifaremo il letto e terremo occupato il bagno il meno possibile, lasciandolo sempre in perfette condizioni.

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Galateo dell’ospite: situazioni critiche

Se rompiamo qualcosa, non cerchiamo di nascondere i cocci. Confessiamo subito l’accaduto, offrendoci di ricomprare qualcosa di simile o di rimborsare il danno.

Se abbiamo macchiato un cuscino, offriamoci di pagare le spese della lavanderia.

Se invece ci succede di macchiare le lenzuola, le toglieremo e avvertiremo con discrezione la padrona di casa insistendo, se necessario, di fare noi stesse la lavatrice.

Dovessimo sentirci poco bene,  cerchiamo di farlo pesare lamentandoci troppo. Per questo, è importante ricordarsi di mettere in valigia i farmaci base per queste minimizzare queste situazioni.

Se però stiamo male seriamente, e pensiamo di aver bisogno di un medico, non esitiamo a informare i padroni di casa. 

Se abbiamo un’allergia alimentare o non mangiamo certi cibi per motivi religiosi, facciamolo presente. Ma quando siamo ospiti, intolleranze e regimi alimentari dovrebbero rimanere cosa privata, salvo casi eccezionali.

Galateo dell’ospite in caso di inviti insoliti

Per un invito in barca, si porteranno pochissimi bagagli, sempre assolutamente in borsoni morbidi. Le signore lasceranno a casa i tacchi, e l’abbigliamento sarà comodo e sportivo.

Offriamoci di contribuire a governare la barca – a meno che non ci sia un equipaggio.

Per un invito in campagna, scegliamo abiti adatti, e non facciamo mancare un paio di stivali di gomma.

Anche in montagna l’abbigliamento – salvo occasioni speciali –  dev’essere sportivo e funzionale. E anche qui possiamo dimenticare i tacchi.

Fondamentale invece mettere in valigia un maglione pesante e una sciarpa, per non dover svegliare i padroni di casa chiedendo una coperta al primo temporale notturno.

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