Galateo (minimo) dei gruppi Whatsapp

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Ho chiamato questo post galateo dei gruppi Whatsapp, ma sono ottimista, perché avrei potuto chiamarlo semplicemente: il buon senso su Whatsapp.

Perché di questo semplicemente si tratta, quando si parla dell’app di messaggistica istantanea che è diventata in pochi anni uno dei nostri mezzi di comunicazione preferiti.

Whatsapp ormai è insostituibile: per parlare con i propri cari, per scambiarsi le foto e, soprattutto, per gestire le comunicazioni che riguardano destinatari multipli.

Considerazioni generali sui gruppi WA

I gruppi Whatsapp sono la croce e delizia delle nostre giornate.

Bisogna mettersi d’accordo coi cugini sul regalo da fare al nonno? Gruppo Whatsapp.
C’è da organizzare la rimpatriata coi compagni di classe della terza media? Gruppo Whatsapp.
Vuoi condividere un gossip con alcuni colleghi? Gruppo Whatsapp.

Come se non bastasse, i gruppi Whatsapp sono gettonatissimi dalle mamme, che li usano per gestire a distanza la vita scolastica e sociale dei figli. Sfuggire è impossibile. La settimana scorsa, per dire, i miei figli sono rientrati all’asilo. Di di colpo, gruppi whastapp tipo “classe sole” “inglese pomeridiano” “segreto mamme II” – di cui avevo opportunamente dimenticato l’esistenza – si sono rianimati all’improvviso, inondandomi di notifiche a qualunque ora.

E questo mi ha offerto uno spunto di riflessione.
Quando la tecnologia ci offre dei nuovi strumenti, le regole di bon ton per gestirli sono ancora da scrivere. Eppure – pensavo – non occorre essere degli cultori di Monsignor Della Casa. Spesso basta un po’ di buon senso per capire cosa potrebbe creare fastidi agli altri e cosa no.

Buona Educazione nei gruppi Whatsapp


Un po’ di suggerimenti, frutto della mia riflessione, per rendere Whatsapp un posto migliore.

  • Completare il proprio profilo sull’applicazione, in modo che oltre al numero di telefono (obbligatorio) compaiano anche la foto e il nome. In questo modo, le altre persone potranno  sapere che stanno parlando con Elisa, e non con +39 348 4930672.
  • Rimanere aderenti al tema del gruppo. Succede qualche volta che la discussione tra due membri del gruppo prenda la tangente, e devii dall’argomento principale. In quel caso, per evitare di annoiare tutti gli altri, meglio trasferirsi in una chat privata
  • Ringraziare sì, ma non troppo. Lo so: questa sembra una norma contraria alla buona educazione. Ma pensiamoci un attimo. Se nel gruppo “Condominio Via Roma 10, che conta 64 membri, il Sig. Rossi scrive “Penso io alle luci per l’albero di Natale”, non è che tutti gli altri 63 devono postare THX o una gif col mazzo di fiori.
    Dopo che sono stati postati un paio di “Grazie” dai primi che hanno visto il messaggio, va bene così. Meglio ringraziare il sig. Rossi di persona, la prossima volta che lo s’incontra sulle scale. O se proprio vogliamo, mandargli un biglietto.
  • Privilegiare la sintesi: se puoi dirlo con meno parole, fallo. Nessuno ha tempo da perdere, soprattutto nei gruppi WA dedicati alla scuola.

    Chat di gruppo: comportamenti da evitare

  • Non mandare messaggi ad orari assurdi. I messaggi alle 2 del mattino teniamoli per gli intimi. Nei gruppi,  non possiamo conoscere le abitudini e gli orari di tutti, e soprattutto non possiamo essere sicuri di come abbiano impostato le notifiche.
  • Non mandare messaggi vocali. I messaggi vocali sono il male assoluto. (Non lo dico io, ma un giornale serio come Linkiesta.) Detto questo, i messaggi vocali sono ancora più odiosi quando vengono postati in gruppo. L’arroganza è al quadrato. In pratica, stai costringendo non una, ma diverse persone a fermarsi per ascoltare un soliloquio.
  • Non Litigare. I gruppi non sono il luogo per dibattere punti di vista molto diversi. Anche in questo caso, se sorge una diatriba con un’altra persona, il buon senso suggerisce di appianare le divergenze in privato o meglio ancora di persona.
  • Non postare cose inutili. Vorrei che dirlo fosse superfluo. Ma l’esperienza mi insegna che no. Quindi, lancio un accorato appello: per favore, vi prego vi scongiuro, non impestate i gruppi watsapp con gif di gattini, frasi spiritose, cartoline di auguri per natale/pasqua/festadellamamma.
    Abbiate pietà.
  • Non intavolare conversazioni personali: se si desidera avere un dialogo 1-1 con un’altro membro del gruppo, ci si deve spostare in una chat privata.
Leggi anche il mio libro Bon Ton Pop
E scopri le mie attività sul sito di Italian Etiquette Society
Le foto di questo post sono di Team Peter Stigter

Questo articolo ha 9 commenti

  1. Giulia

    Il gruppo wazzapp delle mamme della scuola materna di mia figlia è stato un incubo. Spero vada meglio alla Primaria. 🤞.
    Grazie per le tue perle di saggezza!

    1. Elisa

      diciamo che la speranza è l’ultima a morire

    2. Elisa

      Non vorrei spoilerare, ma alla primaria non migliora.

  2. Elisabetta

    Per mia fortuna , con 5 figli,mi sono ritrovata nel gruppo scuola superiore,solo con l’ultima figlia ,certi momenti non è stato piacevole ….

  3. cristina

    i pochi gruppi a cui sono « collegata » …. tutti rigorosamente silenziati😎.. disappunto totale con ag. viaggio gita oltre 40 partecipanti adulti: crea gruppo wap per comunicazioni collettive…. irripetibili le richieste di alcuni… oltre 70 notifiche giornaliere per we a Praga…. ben venga buon senso🌷

  4. Attilio

    Ti ringrazio per quanto hai scritto, iniziavo a pensare di essere una mosca bianca

    1. Elisa

      Nooo siamo in tanti <3 basta ritrovarci

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