Bon ton per babysitter

Argomenti del post

Un antico proverbio africano recita che “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, adattando questa massima alla realtà frenetica dei nostri giorni possiamo dire che è impossibile gestire una famiglia con bambini piccoli senza aiuti. Solo una mamma sa quanto sia difficile trovare una collaboratrice valida. Quindi, come diventare una tata ideale? Basta seguire delle semplici regole di bon ton per babysitter.

12 regole di bon ton che ogni babysitter deve conoscere.

Vuoi essere una babysitter “praticamente perfetta sotto ogni aspetto”? Anche se Mary Poppins rimane inarrivabile, puoi sempre diventare la risorsa più preziosa della famiglia che ti assume. Ecco, quindi, 12 regole di bon ton che devi conoscere.

1. Il tuo annuncio è il tuo primo biglietto da visita.

Scrivi in modo chiaro e rispondi a chi ti contatta senza dimenticare la forma. Anche se è la tua prima esperienza, ricorda che si tratta di un vero e proprio lavoro. Dai del lei finché non sei invitata a passare al tu. Se non sei interessata all’impiego non fare ghosting. Dichiara apertamente le tue aspettative: meglio essere chiari fin dall’inizio che generare incomprensioni poi.

2. Non guardare film o programmi inappropriati.

Se i genitori danno il permesso di usare Tv e altri device, chiedi prima quali sono i programmi consentiti e per quanto tempo i bambini possono guardare schermi. Anche se ti trovi da sola in salotto mentre i piccoli dormono evita di guardare film horror o spettacoli particolarmente violenti. Non sai quando potrebbero svegliarsi ed entrare nella stanza.

3. Attenta al linguaggio e al modo di vestire

Anche se stai curando un bimbo piccolo che non capisce appieno quello che stai dicendo, ricorda che i bimbi ripetono quello che sentono. Usa un linguaggio adeguato ed evita discorsi poco adatti all’età. Allo stesso modo vesti in modo dignitoso e pratico: scollature, abiti corti e pance al vento vanno benissimo all’aperitivo, ma non sul lavoro.

4. Non curiosare in giro e mantieni un riserbo sulla privacy della famiglia

Vivendo a stretto contatto con la famiglia è facile che tu senta o veda cose strettamente private. Mantieni il riserbo sulla privacy della famiglia che ti ha assunta evitando di spettegolare con altri o ancora peggio, di pubblicare qualcosa sui social. Non aprire cassetti o armadi che non ti competono ma limitati agli spazi che ti sono consentiti. Lo stesso riserbo vale per il cibo: se non ti viene esplicitamente offerto evita di consumare bevande e alimenti che trovi in casa.

5. Ricordati di pulire quello che sporchi.

Non è detto che ti sia richiesto un aiuto nelle faccende domestiche, ma in qualsiasi caso ricordati di pulire se sporchi qualcosa e di mettere in ordine i giochi utilizzati.

6. Chiedi come comportarti in caso di emergenza.

Chiunque sa che con i bambini è facile che succedano piccoli incidenti. Ti dimostrerai accorta e affidabile se ai genitori come prima cosa chiederai dove trovare il kit di pronto soccorso e chi contattare in caso di emergenza. Un surplus? Conoscere le manovre di disostruzione infantile e frequentare un corso della Croce Rossa può essere un punto a favore per farti assumere.

7. Nessun nuovo alimento o farmaco senza autorizzazione.

Informati con i genitori sugli alimenti da evitare e chiedi sempre l’autorizzazione prima di somministrare farmaci di qualsiasi tipo.

8. Non annullare all’ultimo minuto.

Gli imprevisti possono capitare a tutti, ma ricorda che si tratta sempre di un lavoro e annullare un appuntamento può causare molto disagio alla famiglia che ti ingaggia. Avvisa il prima possibile e se puoi proponi una babysitter che ti possa sostituire all’occorrenza.

9. Evita le telefonate e non fare foto ai bambini.

Tenere il telefono a portata di mano è necessario per eventuali comunicazioni con la famiglia, ma ricorda che ti trovi sul posto di lavoro e in quanto tale le telefonate private non sono consentite, a meno che non si tratti di comunicazioni urgenti. Evita anche di messaggiare o di distrarti sui social. Stesso discorso per le foto: assolutamente vietato ritrarre i bambini che curi senza prima autorizzazione da parte dei genitori.

10. Non bere o fumare.

Sembra un’ovvietà ma non lo è (posso testimoniare direttamente di aver assunto tantissimi anni fa una babysitter che ho poi scoperto con la sigaretta in mano mentre spingeva la carrozzina). Dunque: mentre curi i figli di altri evita di fumare e di assumere alcolici.

11. Non introdurre “i tuoi metodi”.

Momenti di tensione e nervosismo capitano a tutti. Tuttavia informati prima con i genitori sul metodo educativo applicato sui bambini, e rispetta le loro decisioni. In qualsiasi caso evita le urla, le minacce, i ricatti (se vieni con me ti do una caramella) e – ovviamente – assolutamente vietato alzare le mani.

12. Nessun visitatore e avvisa sempre se porti i bambini fuori casa.

Anche se sei pagata per vegliare dei bimbi addormentati e hai davanti a te una serata tutta libera ricorda che mentre lavori non sono ammesse visite. Mai e poi mai far entrare qualcuno in casa d’altri. Allo stesso modo comunica tempestivamente ai genitori se hai intenzione di portare i bambini fuori per una passeggiata, dando coordinate chiare su dove andrai, cosa farete e l’orario previsto per il rientro in casa.

Se ti interessano questi temi, scopri il mio corso di business etiquette

Se ti piacciono i miei contenuti, seguimi anche su Instagram @elisa_motterle

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.