Bon ton su Clubhouse

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Nasce proprio come un club… Esclusivo, elegante ed elitario. Sì, perché è riservato solo ai fortunati possessori di iPhone. Clubhouse è il nuovo social arrivato dall’America di cui tutti ultimamente parlano.

Un social anomalo a dire il vero e alquanto innovativo: dimenticate le foto perfette di Instagram, i balletti musicali di Tik Tok, le faccine buffe di Snapchat e i video su YouTube, a farla da padrone qui non sono le immagini ma le parole. 

Un social quasi vintage che assomiglia alla radio, strizza l’occhio ai podcast, che potremmo tranquillamente paragonare a una agorà, dove ci si ritrova a fare due chiacchiere.
Le
room sono infatti delle piccole piazze, salotti tematici creati per disquisire della qualunque: dal marketing al beauty, dal bon ton ai cambiamenti climatici, con interlocutori virtuali che ascoltano ed educatamente alzano la mano per intervenire. A far la differenza con gli altri social, almeno per ora, c’è proprio questa sorta di etiquette richiesta ai members con regole ben precise.

Scopriamo insieme il galateo per vivere al meglio l’esperienza su questo social!

Un impianto radiofonico

Accedere al club ed emergere con stile

  • Ogni membro accede al gruppo solo per invito (beh, altrimenti, che club elitario sarebbe?) quindi non basta possedere l’iPhone, bisogna anche farsi invitare da un altro amico con l’iPhone. 
  • Ciò che direte o farete avrà ripercussioni non soltanto sulla vostra permanenza in Clubhouse, ma anche su chi vi ha fatti entrare. Questo è un aspetto molto importante: comportatevi in modo da non far fare brutta figura a chi vi ha aperto le porte del club… se qualcosa va storto si rischia di essere bannati in due!
  • La registrazione avviene con un nome e un cognome (non sono ammessi nickname o diminutivi a effetto) e con una foto. Come sempre, il consiglio è quello di scegliere accuratamente la foto poiché sarà l’unica immagine che si avrà a disposizione per far associare un viso alla vostra voce. 
  • Compilate la bio. Siccome spesso si interviene nelle room senza dilungarsi in (auto)presentazione, è opportuno offrire a chi dovesse curiosare sul nostro profilo almeno le informazioni essenziali su chi siamo e cosa facciamo. Nelle bio, gli emoticon vanno alla grande e alleggeriscono anche quelle più lunghe. impegnative.   

Una ragazza con un paio di cuffie arancioni, i capelli viola, che parla a un microfono

Ambientarsi e interagire con educazione e rispetto: l’etiquette di Clubhouse

  • Appena entrati, sulla vostra foto profilo apparirà un cornetto festante: questa emoticon serve a far sapere agli altri che siete nuovi, per cui le prime gaffe vi saranno perdonate più facilmente. 
  • Quando deciderete di entrare in una room,  sappiate che non avrete subito facoltà di parola: sono i moderatori i padroni di casa e a loro spetta decidere chi può intervenire. 
  • Se avete voglia di dire qualcosa, alzate la manina in basso a destra. Se sarete invitati a “salire sul palco” e a partecipare dunque in maniera attiva alla discussione.
    Ricordatevi di mettere in muto il microfono prima che vi sia data la parola, per limitare i rumori di fondo
  • La sintesi è un dono: fatene uso. Evitate di cominciare il vostro intervento con “Volevo anche io dire qualcosa a proposito di…” perché se avete chiesto la parola e l’avete ottenuta state ripetendo l’ovvio. Potete presentarvi, ma in modo molto stringato (es: ciao, sono elisa, mi occupo di galateo e volevo aggiungere che….) 
  • Rimanete in tema: per rispetto verso i moderatori e l’audience, restate aderenti al tema della stanza. Altrimenti, sarete cacciati in men che non si dica…
  • Suggerimento: appuntatevi il nome di chi è intervenuto prima di voi, se vi è piaciuto quello che ha detto. Menzionare qualcuno dicendo “quello/a che è intervenuto di cui non ricordo il nome”
  • Soprattutto nelle stanze più affollate, una volta condiviso il vostro pensiero, ritornate in platea ricordandovi di spegnere il microfono. 
  • Se volete uscire dalla room, prima di andare via,  non è davvero necessario salutare tutti. Se vi trovate sul palco, spostatevi in platea, e quando siete nell’audience usate il bottone ma, proprio come suggerisce l’icona in basso, “leave quietly”. Uscire in sordina è essenziale per non interrompere il flusso della conversazione. 
  • Se invece siete voi a creare una room (ovvero siete voi i moderatori) dopo averla programmata e aperta, evitate di “pingare” (ossia chiamare) all’interno della stanza chiunque vediate on-line: essere chiamati a entrare in una room senza averne voglia non è il massimo.

Un signore anziano in giacca e cravatta che indossa un paio di cuffie nere

Usa Clubhouse responsabilmente: buonsenso, prima ancora che bon ton 

  • Seguite persone che vi sembrano interessanti: il sistema infatti notifica le nuove stanze aperte da chi seguite,
  • Ricordate che su Clubhouse è tutto live e non si può registrare: sarebbe una violazione della privacy.
  • L’audio di Clubhouse funziona anche quando aprite altre applicazioni, ma si disconnette quando telefonate. Se non volete essere disturbati durante l’ascolto (oppure se avete creato una stanza e non volete interruzioni), settate il telefono in modalità aereo. 
  • Se state guidando invece evitate di distrarvi con Clubhouse perché l’attenzione richiesta per seguire le room, così come l’operazione di alzare la mano o accendere il microfono è incompatibile con la sicurezza.
  • Se volete conoscere nel dettaglio tutte le regole di Clubhouse, le trovate in alto a destra vicino alla vostra foto. Basta cliccare sull’icona a forma di foglietto. 

Una mano destra che impugna un microfono

Sei già socio di Clubhouse? Allora ci sentiamo lì!

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Le foto di questo post vengono tutte da Pexels
Foto di apertura: kaboompics.com
Foto interne: Pixabay, Karolina Grabowksa, Gratisography, Andrea Piacquadio

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Antonella Santoro

    Che bello! Mi piacerebbe far parte del ckub

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