#IoStoConUber

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Se #IostoconUber un motivo c’è.
Anzi, ce ne sono diversi.

E proprio oggi che i tassisti scioperano, mi sembra un buon momento per ricordarne qualcuno.

1. Uber risponde a un bisogno molto reale.
Quante volte, se c’è sciopero dei mezzi, le sfilate, la design week  eccetera i taxi non si trovano? Ecco. Uber in genere arriva.

2. Uber ha delle macchine fighe. E scusate, ma per me che sono una persona superficiale, questo lo rende attraente.

3. Uber ha un’app seria. Lo so che esiste anche quella dei taxi, che però in realtà è una specie di tool per mandare dei normali sms.
Sull’app di Uber posso seguire in tempo reale il percorso della macchina che mi viene a prendere, sapere come si chiama l’autista ( per me è importante, perché io con i driver ci parlo sempre molto volentieri) e il numero di targa. Quest’ultima cosa non serve, in realtà, però mi piace lo stesso.

4. I driver di Uber sono educati. Ti aprono la portiera, ti danno del lei, non ascoltano partite o musica truzza, sono vestiti per benino. E per me questo fa una gran differenza (che sono una persona superficiale l’ho già detto?)

5. Con Uber non devi preoccuparti di pagare, perchè la corsa viene addebitata in automatico sulla carta che hai fornito quando ti sei registrato all’app. Per me questo è un altro punto fondamentale. Sono sempre a corto di contanti, odio maneggiare il danaro. E diverse volte dei taxi non mi hanno caricato quando chiedevo di pagare con bancomat (soprattutto su percorsi brevi).

6. Con Uber, visto il pagamento di cui sopra, è possibile offrire una corsa a qualcuno, e farlo in maniera molto discreta. Io questa cosa la amo.

7. Da Uber sono dei geni del marketing. Come dicevo prima, proprio oggi i tassisti scioperano per protestare contro Uber. E Uber cosa fa? Abbassa i prezzi del 20%. Loro si che hanno capito come si fanno contenti i clienti.

8. Last, but not least, Uber sta contribuendo a scardinare un sistema obsoleto e che evidentemente non funziona (vedi punto uno). Non siamo più nella firenze del ‘300, corporazione della lana contro arte dei tintori.

Detto questo, a mo’ di disclaimer, concludo: non è che i tassisti siano delle brutte persone.
Ci parlo molto, anche con loro (perchè sì, IoStoConUber, ma anche i taxi li prendo) e poverini capisco pure la loro incazzatura, visto che in molti per comprare la licenza si sono fatti un mutuo. Però non è scioperando che vinceranno la loro guerra: forse da Uber dovrebbero imparare qualcosa.

 

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