Galateo in ospedale

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Il galateo in ospedale è un tema tutt’altro che scontato. Infatti anche se si è animati da buone intenzioni e si vuole allietare la degenza di un amico o di una persona cara in ospedale, il rischio elefante in una cristalleria è sempre dietro l’angolo. Questo perché ovviamente i reparti di ospedale non sono case private e la visita a una persona va pianificata con attenzione. Ecco i miei suggerimenti per renderla semplice e piacevole.

Chiamare prima e informarsi sulle regole del reparto

Solitamente sono indicati degli orari di visita standard negli ospedali, ma potrebbe non essere così in tutti i reparti. Anche se la sorpresa ha uno suo perché, la visita va pre-annunciata, per due motivi pratici. Il primo è che così si evitano possibili sovrapposizioni con altre visite, il secondo è che il paziente potrebbe dover seguire una terapia in quel momento, anche se è l’orario di visita.

Una volta concordata la visita va fatta un’ulteriore verifica, con i parenti stretti oppure direttamente con il reparto, sulle regole da seguire. Per esempio, è probabile che sia chiesto di tenere spenti i cellulari, così come di frequente è sconsigliato portare i bambini.

Sì ai sorrisi, no ai profumi

Prima di far visita alla persona cara nell’orario e giorno concordato, doveroso un check sul proprio stato di salute. Secondo il galateo dell’ospedale se non si è in perfetta salute, meglio rimandare la visita: nessuno vuole prendersi un raffreddore proprio mentre ha i punti nella pancia dopo un intervento. Per lo stesso motivo è d’obbligo presentarsi con i vestiti puliti e con le mani disinfettate.

Una volta entrati nella camera d’ospedale si lasciano fuori i propri problemi e ci si concentra sulla persona ricoverata. Argomenti di conversazione leggeri e un sorriso sulle labbra sono gli alleati ideali per il successo della visita, mentre indossare un profumo, soprattutto intenso, è un ingrediente quasi certo per un pasticcio, perché potrebbe dar fastidio ai pazienti.

Nota pratica: è vietato sedersi sul letto del malato, o appoggiarvi giacche e cappelli: gli ospiti si accomodano sulla sedia accanto al letto, oppure rimangono in piedi.

E, se ne corso della visita hanno bisogno della toilette, si recano aii bagni pubblici presenti su ogni piano, e non usano la stanza da bagno del paziente.

Portare un regalo

Come a casa di una persona non ci si presenta mai a mani vuote, così quando si fa visita a qualcuno ricoverato è consigliato portare un regalo. Secondo il galateo in ospedale cosa è opportuno regalare? Via libera ai fiori – se il reparo lo permette: ma voi avrete già verificato in anticipo, giusto? – e a patto di portarli in vaso.

Libri e riviste sono un passatempo gradito, cioccolatini, cibi e bevande invece sono un ni, perché potrebbero interferire con la dieta che il paziente segue per la guarigione oppure con i farmaci. Certo, molto ha a che vedere coi motivi del ricovero: se  la persona che andiamo a trovare è un’amica che ha appena partorito, sicuramente apprezzerà poter mangiare un panino con i salumi, del sushi… oppure qualunque cibo vietato durante la dolce attesa.

Il mio consiglio per non sbagliare è di portare qualcosa di utile per il periodo della degenza. Se si è in confidenza, delle buone idee possono essere un pigiama, delle pantofole o un bel cardigan morbido.

Un altro accorgimento è preparare in anticipo una selezione di foto dei momenti che la persona potrebbe aver mancato durante il ricovero, da mostrare senza dover scorrere tutta la gallery del telefono.

Discrezione prima di tutto

Le porte delle camere d’ospedale sono solitamente socchiuse, ma questo non significa che si possa entrare senza bussare. Durante la visita va mantenuto un tono di voce basso, sia per non disturbare eventuali compagni di stanza sia per non far udire le conversazioni ad altri.

Anche se la preoccupazione è sincera, è scorretto essere troppo insistenti per conoscere le condizioni della persona e sapere tutto sul decorso. Gli aggiornamenti si chiedono con discrezione, lasciando a chi è ricoverato la scelta su quanto rivelare.

Per rendersi utili durante la visita ci si può offrire di andare a prendere dell’acqua se serve, sistemare abiti e coperte. 

Se il personale sanitario entra nella stanza, è opportuno lasciarla immediatamente, per garantire la  privacy durante le procedure mediche e infermieristiche.

Infine, la visita in media dovrebbe durare tra i 15 e i 20 minuti, in ogni caso è meglio non superare i 30 minuti. Dopo questo limite, anche se la persona ricoverata ci invita a restare, si saluta augurando la pronta guarigione. Ciliegina sulla torta del galateo in ospedale è un messaggio dopo la visita, da inviare via email e con sms se i dispositivi elettronici sono permessi, per sottolineare il piacere della visita e rinnovare gli auguri per una guarigione rapida.

Galateo dei bambini in ospedale

Posto che generalmente sarebbe meglio non portare i bambini in ospedale, se sono ricoverati la mamma o il papà oppure un nonno che vuole salutare il nipotino si può fare un’eccezione. In ogni caso è importante non forzare il bambino se non se la sente di andare in ospedale.

Dopo aver verificato con il reparto di riferimento che i bambini siano ammessi per le visite, è bene prendersi un momento prima di andare per spiegare in modo semplice ma chiaro la situazione al bimbo, in modo che capisca perché la persona è in ospedale.

A seguire le raccomandazioni: non si può correre, urlare, mangiare o fare rumore. Importante anche spiegare ai bimbi – non appena l’età lo consente – che in corsia occorre discrezione, e non si devono fissare gli altri. Suggerisco di portare un giocattolo o un libretto per tener impegnati i più piccoli, qualora dovessero dar segno di annoiarsi. Preparare un bel disegno o un biglietto da regalare è un ottimo modo di coinvolgere i bambini, facendo un pensiero sicuramente gradito a chi si visita.

Dopo aver terminato la visita in ospedale, non va dimenticato un momento di riflessione insieme al bambino, per capire se qualcosa l’ha impressionato e rispondere a tutte le sue domande.

Se ti interessa il galateo, è uscito il mio libro “Bon Ton Pop”

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Questo articolo ha un commento

  1. Consigli preziosi! Da tenere a mente però per il futuro, perché attualmente, con le regole anti-covid, in tanti ospedali le visite non sono ammesse affatto.

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