Bon Ton delle Scarpe da Signora

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Croce e delizia di milioni di donne, le calzature sono forse l’accessorio che più è influenzato dai capricci della moda.
E così, un anno vanno i sandali in pelliccia, e quello dopo gli stivali d’estate, prima le punte sono rotonde e poi diventano squadrate.
Nell’eterno mutare della moda, ci sono però delle regole di stile che non cambiano, e che hanno a che fare con il dress code delle diverse calzature. Vediamo le regole principali per la scelta delle calzature, e poi le occasioni d’uso per ogni modello.

Dress code delle scarpe femminili: regole generali

un paio di sandali di camoscio rosa

  • Più il piede è coperto più la scarpa è formale: la decollété chiusa è più formale del modello chanel, che a sua volta è più elegante  dei sandali aperti
  • Se si indossano scarpe aperte è obbligatorio avere piedi freschi di pedicure
  • Il tacco alto è più elegante del tacco basso
  • Il tacco sottile è più elegante del tacco grosso
  • Zeppe e plateau non sono mai veramente eleganti nè adatti ai dress code più formali
  • Stivali e stivaletti nascono come calzature informali, e anche in versione gioiello non sono adatti ai dress code più eleganti nè alle occasioni serali
  • I materiali più classici sono il vitello in tinte scure (nude d’estate) per il giorno e il raso per le scarpe da sera
  • Nelle occasioni formali, le signore dovrebbero sempre indossare le calze
  • La scarpa non dovrebbe mai essere più chiara della calza
  • Calze e scarpe dello stesso colore slanciano la silhouette

La décolleté

un paio di decollete nere di louboutinLa decollété è la più classica delle scarpe femminili. In vitello liscio, scura d’inverno e nude d’estate, è l’accessorio giusto per i dress code più formali: pensate ai ministri, alle ambasciatrici, a Christine Lagarde. E nei guardaroba delle donne comuni, delle decollété classiche a tacco medio non troppo grosso sono un passe-par-tout irrinunciabile. Nelle versioni più fashion, le decollété sono perfette per aggiungere un tocco wow ai tailleur professionali, e sono l’accessorio giusto per completare gli outfit da cerimonia, soprattutto il mattino.
Attenzione solo a non esagerare con i tacchi: oltre gli 8-10 cm sono esagerati l’effetto cubista è dietro l’angolo.

Il modello Chanel

È una decollété aperta sul tallone (gli anglosassoni la chiamano slingback) ed è una buona via di mezzo per la stagione calda quando si vuole mantenere una certa formalità. Perfetta per sul lavoro, si combina molto bene con abiti da giorno e da pomeriggio, in tessuto è azzeccata anche per le cerimonie in chiesa. Molto carina anche in versione piatta, per la sera non è molto frequentata, chissà perché

I Mule

dei sabot di sta viola con un dragone di gianvito rossiPiù di moda che mai in questi anni, i sabot o mule sono ubiqui. Esistono in versione da giorno o da sera, a tacco alto o a tacco basso… Personalmente, non li amo molto, ma è questione di gusti. Sono analoghi al modello Chanel in termini di formalità. Ad una, fondamentale, condizione: di saperli indossare senza sciabattare.

 

I Sandali

sandali con cristalli aquazurraSono le calzature più antiche del mondo, e possono spaziare moltissimo in termini di formalità. Com’è facile intuire, più un sandalo prezioso a tacco alto va benissimo per accompagnare un vestito da sera, ma attenzione: mostrando il piede, non sarà mai appropriato quand’è richiesta la massima formalità. I sandali couture sono utilissimi per creare un outfit modaiolo, anche se abbinati a dei jeans e una camicetta, e sono protagonisti all’ora del cocktail. I modelli piatti sono decisamente più informali, quelli  con i lacci alla schiava sono ideali per i look boho-chic.
Massima informalità per i sandali infradito (perché sono quelli che maggiormente scoprono il piede): non sono mai appropriati sul lavoro, e andrebbero indossati solo in vacanza.

 

Le francesine

francesine in vernice nera di saint laurent parisIspirate ai modelli da uomo, queste scarpe evocano uno stile androgino, e si sposano benissimo a pantaloni e gonne a pieghe. Nei mesi freddi, sono la base versatile per outfit per il lavoro e il tempo libero… Come accade nelle scarpe maschili, anche qui  una suola sottile rende il modello più elegante, mentre suole in gomma e a carrarmato aggiungono un tocco casual.
Più difficili da indossare le versioni a tacco alto, che sono tipicamente accollate e per questo rischiano di non valorizzare le caviglie.

 

Gli stivaletti

stivaletti di valentino rosaChiamati anche tronchetti, comprendono un’infinità di stili… I modelli lisci vanno benissimo d’inverno sotto ai pantaloni formali e le gonne lunghe alla caviglia. Possiamo considerarli un’alternativa alla décolleté e  -con il tacco o senza tacco, sono la salvezza nelle giornate piovose. Meno versatili i modelli “fashion”: texani, stivaletti tipo da montagna, biker e simili richiedono più attenzione negli abbinamenti per non risultare fuori luogo.
Rientrano negli stivaletti anche gli anfibi, ormai diventati un classico: un classico che però conserva però un’allure un po’ ribelle, e per questo andrebbe riservato agli ambienti più inforMali.

 

Gli stivali

stivali azzurri jimmy chooGli stivali nascono come calzatura sportiva e per il tempo libero: non sono quindi mai particolarmente formali e non andrebbero mai indossati di sera.
Quelli piatti, stile cavallerizza, sono diventati grande classico dello stile country-chic. Stanno bene con le gonne tipo kilt o con i pantaloni di tweed infilati dentro. Gli stivali col tacco richiamano invece lo stile anni ’60-70 (epoca in cui divennero popolari). Si abbinano bene a gonne al ginocchio (ad A o a pieghe) e alle minigonne.
Poco riuscita invece l’abbinata stivale e gonna lunga.

 

I mocassini

un paio di mocassini a quadri di gucciCalzature tipiche dei college americani, i mocassini sono molto di moda in questo momento, soprattutto in versione preziosa. Ideali per accompagnare i look di ispirazione maschile, abbinati all gonna fanno un po’ collegiale (che può piacere oppure no). Le versioni con il tacco, da indossare con gonne e pantaloni, sono leggermente meno eleganti di una corrispondente décolleté.

 

Le ballerine

Più femminili del mocassino, ma altrettanto informali, le ballerine una volta erano le scarpe tradizionali delle bambine... motivo per cui ancora oggi sono da evitare (a meno di non essere davvero alte) quando si vuole trasmettere autorità attraverso il look. Nella ballerina la forma della punta è fondamentale: stondata è vezzosa e infantile, sfilata è più aggressiva e femminile, squadrata ricorda le scarpe da balletto e ogni tanto torna di moda.

 

Le sneakers

SNAKER DI GUCCIAnche loro estremamente popolari in queste stagioni (qui avevo parlato del tramonto dei tacchi) rimangono una calzatura molto casual. Come accade per l’uomo, i modelli basici tipo le Stan Smith o affini vanno benissimo anche sul lavoro, se l’ambiente non è troppo formale. Stanno a meraviglia anche con le gonne lughe a pieghe, in un look un po’ tennis anni ’20. I modelli fashion stanno bene -appunto- in situazioni fashion, e vanno benissimo per il tempo libero e le uscite con le amiche.

 

Espadrillas, friulane e zoccoli
ESPADRILLAS DI GUCCI

Nel corso della grande riabilitazione delle calzature comode a cui abbiamo assistito in questi anni, hanno fatto la loro comparsa nuovi tipi di scarpe.
Per esempio le espadrillas, caratterizzate dalla suola in corda o le friulane, realizzate in velluto. Queste calzature hanno in genere una suola morbida, e sono inadatte ad essere indossate per camminare a lungo…
Sono però ideali come pantofole per la casa, per i pomeriggi di relax in vacanza, e a me piacciono molto (le friulane) anche come pantofoline da sera.
Discorso a parte meritano gli zoccoli, che già dagli anni ’70 vengono periodicamente riproposti. Lo zoccolo nesce come calzatura da esterno, per lavori come il giardinaggio e la stalla. Per questo, anche se elaborato da qualche stilista in versione preziosa, lo zoccolo non è mai una scarpa elegante ed è sempre fuori luogo alle cerimonie o sul lavoro.

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scarpe da donna rosa in modello maschile

 

Foto di apertura: Kelly Samuel via Pexels
Foto Interne: Stella de Smit e Alexandra Gorn via Unsplash
Le foto delle calzature sono di Mytheresa.com

Questo articolo ha 3 commenti

  1. Clizia

    Ho sempre avuto dubbi su quali scarpe indossare nelle varie occasioni. Grazie per queste delucidazioni! Sarebbe bello avere un post così anche per le varie tipologie di abito.

    1. Elisa

      Grazie Clizia, se avrò tempo non mancherò di scriverli, intanto ti segnalo che il Corso di Eleganza Moderna è pensato proprio per venire incontro ad esigenze come le tue!

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