Apple fa un recruiting di lusso

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Cos’hanno in comune l’alta moda e l’informatica? Molto più di quanto si potrebbe pensare, almeno a giudicare dalle ultime mosse di Apple.

La Mela Morsicata ha annunciato oggi di aver individuato la persona giusta a cui affidare i suoi (molto) strategici Apple store: si tratta di Angela Ahrendts, attuale Ceo di Burberry.

Una scelta non così sorprendente, per chiunque abbia seguito un po’ la storia recente del brand inglese.

Lo storico marchio di impermeabili, per la verità assai in disgrazia fino a non molto tempo fa, è riuscito a risollevare le proprie sorti – per tacere del  fatturato – proprio grazie a una vera e propria rivoluzione digitale. Basta entrare in un negozio per accorgersene: i venditori ti fanno vedere i capi sull’iPad, prima ancora che dal vivo,  ti inseriscono in mailing list con un tocco sul tablet, mentre schermi giganti, vetrine digitali e specchi interattivi annullano il confine tra on e off-line.

Burberry regent street

Sul web, Burberry ha inaugurato un sito all’avanguardia (almeno per gli standard del fashion) che è diventato IL benchmark del settore, offre servizi di customizzazione on-line, è stato il primo a proporre le sfilate in live-streaming 3D, e ha una forte presenza sui tutti social – da facebook a weibo passando per twitter e youtube.

Comunque, non è la prima volta che Apple pesca il suo top management nel mondo del Luxury.

Lo scorso Luglio l’azienda di Cupertino ha assunto Paul Deneve, che da amministratore delegato di YSL è diventato capo dei Progetti Speciali.
Un titolo un po’ vago, che ha dato origine a numerose illazioni, tra cui quella – più accreditata –  che lo vuole concentrato sullo sviluppo dell’iWatch.

Comunque stiano le cose, una cosa è certa: Apple vede se stessa non (solo) come un’azienda di tecnologia, ma come un marchio di luxury lifestyle.

E a buona ragione: perché come spiega questo meme,  basta un iPhone a fare la differenza… 🙂

mPIQP

 

 

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