6+1 considerazioni sui Saldi

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Motivi per cui amo Saldi:

  •  in molti casi mi sembra che il cartellino dimezzato contribuisca non poco ad avvicinare il prezzo delle cose al loro reale valore
  • sono il momento della verità da Zara. Capi che (grazie a un visual da paura) fino alla settimana prima sembravano bellissimi, rivelano tutta la loro pochezza una volta ammassati alla rinfusa
  • si chiamano “di fine stagione” ma se guardiamo il termometro (e non i calendari dei buyer) quando hanno luogo la stagione è iniziata da poco. Non so voi, ma io il cappotto quest’anno l’ho tirato fuori la prima di Dicembre

Motivi per cui non frequento i Saldi

  • i capi fashion saranno pure scontati, ma i girocollo in cachermire neri non li mette in saldo nessuno
  • la ressa, la confusione, la fila per il camerino e la coda in cassa: cose che non fanno per me
  • i saldi sono l’anticamera dell’acquisto compulsivo (costa così poco: come faccio a lasciarlo lì?). Niente di male, per carità: solo che nel mio armadio non c’è più posto per nulla che non sia calcolato.

Considerazione finale.

I Saldi, quelli con la S maiuscola, che per regolamento regionale durano dal 4 Gennaio al 4 Marzo, che senso hanno?
Il web ci ha abituati ad avere SaldiPrivati, SaldiinAlto e SiSaldichipuò 365 giorni all’anno.
I negozi rispondono con svendite più o meno segrete, operazioni fedeltà e sconti sottobanco.
Quindi a me la domanda sorge spontanea: non sarebbe meglio smetterla di normare tutto, e lasciare i commercianti liberi di fare come meglio credono?

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