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MEMORIE DI UNA FASHION VICTIM: I PELOSETTI DI IBIZA E ALTRE COSE DA DIMENTICARE
L’episodio in questione risale più o meno all’era mesozoica, quando felice e spensierata saltai su un low cost diretto ad Ibiza per una settimana di gloria con la mia già osannata sorella.
L’isola delle Baleari, con la sua scene modaiola-discotecara, era la location perfetta per sfoggiare le mise più azzardate: non era difficile intuirlo, d’altronde, con la corte di travestiti in peregrinazione per il centro, intenti a promuovere il Troya Asesina Party.
Il primo acquisto, una volta preso possesso del territorio, furono un paio di –non so come definirli- gambali ampi, di peluche lungo hot pink, che partivano da sotto il ginocchio e creavano una specie di mostruosa zampa rosa, e che furono prontamente ribattezzati “ I Pelosetti” ( potete ammirare tali splendori nella foto. Dei miei mi sono poi liberata al primo trasloco).
E poi, ci fu la sera X. Avevamo deciso di andare a un famoso Espuma Party, e i pelosetti ovviamente non potevano mancare. Li indossai con un bikini leopardato di Bottega Veneta ( fa niente il brand cool: l’insieme era indegno del peggior video gangsta) e, siccome mi sentivo un po’ nuda, mi spalmai completamente dalla testa ai piedi di baby oil.
Praticamente un capitone leopardato. Con estremità fluorescenti rosa.
Ovviamente, a causa dell’ormai stranota indigenza giovanile il piano prevedeva di raggiungere la nostra meta a bordo del discobus, che per chi non è mai stato ad Ibiza, merita da solo il viaggio.
Quindi, ci avviammo alla fermata, dove un folto capannello di giovani attendeva l’arrivo del mezzo: ed ora vi prego di immaginarvi la situazione. My sister and I queens of the disco dance, lannina in mood Grandi Conquiste, io che comunque mi facevo notare, chiacchieriamo con questi ragazzi carini aspettando il bus pregustandoci la festa… E quando il bus arriva, l’autista si rifiuta di farmi salire.
Additandomi alla folla come un paria, sentenzia categorico “ No Baby Oil”.
Se devo pensare ad un momento in cui avrei voluto che la terra si aprisse sotto di me per inghiottirmi, mi viene in mente quello.
Grazie a dio siamo poi riuscite a raggiungere l’Amnèsia…E lì si che ti dimentichi tutto!
Questo articolo ha 16 commenti
>Una che si spalma di baby oil poi arrossisce? Ma va là…
>Ho trascorso ben 2 vacanze ad Ibiza,il primo anno 15 giorni di cui 14 in discoteca,tornata a casa sembravo uno zombie,ad ibiza si vedono mise di tutti i tipi..
Alla festa della schiuma,io sono andata in bikini,ma avevo il bikini e un pareo nella borsa per cambiarmi,perchè se si è sporchi di schiuma i taxisti non ti caricano.
>Ibiza…
Espuma Party…
..che m'hai ricordato…
hueeeeeeeeeeeeeeeè…sigh!
>a come ne parli.. mi viene in mente l'immagine di un ritrovamento archeologico…a paragone, infatti, si potrebbe dire il tempo ha portato le sue evoluzioni anche in questo campo… no? Quindi nulla di cui vergognarsi…
SALUTONI! 😉
>che avventura 😀
>Tengo un paio di gambaletti identici ai tuoi…proprio uguali uguali solo di colore nero. Li indosso nei momenti di malincona tutto nudo di fronte allo specchio; due zampone nere pelose sotto il tetto dei miei baffi… Non ho documentazioni filmate, grazie a Dio….Un caro nero saluto. Petrolio
>SI QUELLI FAI BENE A DIMENTICARLI!!!!MA LI HAI PRESI DA UBRIACA VERO???
>Che storiella!
Noto leggendo qui e la per il blog che ti piace un bel po viaggiare, mi piace sempre leggere di storie di viaggi e mi piace anche raccontarne…
Ripasserò a trovarti
>Mi fa paura Petrolio…
[n]http://nicco.megablog.it
>ahahah!bellissimo episodio!
>Questa volta mi hai proprio fatto ridere, è stato veramente un episodio simpatico. Il problema è che quando sei lì, in corso di umiliazione, non ti passa per la testa di quanto sarà divertente ricordare il fatto affibbiando soprannomi a cose e persone relative. Bisognerebbe scoprire quale parte del cervello funziona in modo abnorme durante lo shopping selvaggio in luogo di villleggiatura… e inventare una cura 😉 Mai comprato niente di così estremo ma ti capisco ugualmente, per fortuna mio fratello prende volentieri in carico tutte le cose (non molte per fortuna) che compro in modo avventato e alle quali, portate una volta, sviluppo inevitabilmente allergia X
>Anzi, pensandoci bene credo che lo shopping sia la cura X
>acquisto interessante, non c'è dubbio.
peccato che tu li abbia buttati..
avresti potuto indossarli in qualche strano club milanese di mia conoscenza. sarebbero stati sicuramente apprezzati.
e tuo sarebbe stato il merito di averli riportati in auge.
ah, che occasione sprecata!
la Audrey
>@vintagedivas#audrey
tesoro suvvia ci sono cose più interessanti da riportare in auge…
vedi post Goal Achieved e la favolosa acconciatura anni '50!
>:-)
>magnifico, Dolly.
Anzi magni-fica.
maria