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>FAVOLOSE NULLITÁ

Con tutte le persone intelligenti che ci sono in giro, perché quelle più famose sono sempre le più inutili?

 (Vale prevalentemente, ma non esclusivamente per le donne. Qual è il corrispettivo maschile di Paris Hilton? Costantino?)

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Questo articolo ha 45 commenti

  1. hopersoTutto

    >daniele ERRANTE, TERRANTE; TERRIFICANTE…non mi ricordo come si chiama – ma è il compagno IGNORANTE di Costantino e ho detto tutto! 😀

  2. Mooooorbida

    >Beh si direi di si, può esserlo solo Costantino!!!

  3. DowntownDoll

    >Ma, riallcciandomi a un commento precedente…

    Che cosa hanno fatto ti due per essere famosi?

  4. BrahamoPutro

    >Dipende dal concetto di fama. Se per fama si intende il successo di una persona invidiata per il conto corrente e l'aspetto fisico allora dobbiamo martellarci le palle perché siamo vittime dell'effimero. Voglio vedere chi invidierà La Hilton tra una ventina d'anni, consumata dall'alcool abbruttita invecchiata con la vita nell'immondizia. Se dobbiamo adorare qualcuno almeno sia duraturo e di buon esempio per il nostro miglioramento dal punto di vista umano.

    SM BP

  5. PaoloFerrucci

    >Sull'ultima domanda non saprei dire: forse Costantino sta un pochino sopra?

    Sulla prima domanda, invece, posso dirti che sto dandomi un sacco da fare: quando sarò famosissimo, non sarà più vero che "tutte" le persone più famose sono le più inutili.

    ciao, cara. 🙂

  6. Magosilvan

    >Temo per lui che Costantino vorrebbe, ma ne è lontano, e comunque ricordati che in questi giorni leggiamo di presunte sosia di Paris Hilton che dopo aver fatto le pupe in tv la davano via per una cifra fra i duecento e i mille a notte.

  7. Melkor78

    >Pensi veramente che certe persone siano nullità? Tutto può essere ed è certamente quello che appare ma in fondo chi di noi conosce delle celebrità nel privato? Può anche darsi che siano molto intelligenti e che sfruttino la stupidità della massa per fare i propri interessi, per esempio trovo che paris hilton sappia amministrarsi molto bene. Però proprio io avevo detto che non credo alla stupidità generalizzata della gente, ma piuttosto ad un essere vittime di una corrente poco per volta ormai consolidata, quindi sì, credo che tu abbia ragione. Queste persone non sono intelligenti e neanche abili a sfruttare la situazione, loro aggiungono solo una goccia ad un fiume già in piena, ma semplicemente fortunate ed insignificanti e purtroppo tante. Non hai l'impressione che la popolazione vada sempre più dividendosi e livellandosi in due sole classi sociali? In futuro secondo me ci saranno solo poveracci morti di fame e superstar e quando succederà sarò contento perché sicuramente durerà poco e lascerà posto a qualcosa di meglio. Riguardo al fatto che la tua osservazione valga più per le donne, che dire? Ne abbiamo parlato spesso della parità dei sessi, questo mi pare un buon parametro per valutare la situazione. Non per ripetermi o per fare il moralista ma l'unico modo per dare valore alla propria vita e darne a quella degli altri, anche se non siamo sicuri di quello che facciamo, anche se certe volte ci sentiamo falliti e vorremmo cedere all'egoismo e pensare alle nostre ambizioni X

  8. Njord

    >DIfficile dire se la risposta è una questione di mera casualità o di "specie", ma è probabile che si debba rivedere il modo id pensare di quelli che mettono in bella mostra questi personaggi…per capire quale sia la reale risposta alla tua domanda.

    Ps: per un attimo ho avuto l'impressione di qualcos'altro, rileggendo il post ;-P

    SALUTONI!

  9. DowntownDoll

    >@SM BP

    Con famoso ho forse sbagliato termine: non parlo infatti della fama in senso epico quanto più di una sorta di visibilità immediata e onnipresente.

    @PaoloFerrucci

    Allora io farò la grupie! SmartPaul fan club;)

    @magosilvan

    Appunto! Io trovo scioccante che le fighe in questione si ispirino alla Paris.

    Che un personaggio così possa diventare un modello per chicchessia.

    Se poi le signorine in questione la danno per 200 euro, questo non mi meraviglia affatto.

    @Melkor

    Se sono convinta che siano nullità?

    Assolutamente si.

    Credo fermamente che le persone che per un motivo o per l'altro godono di una certa visibilità dovrebbero non dico dare il buon esempio (suonoerebbe un po' troppo catto-pastorale e anche palloso a dirla tutta) ma quantomeno penso che dovrebbero fare qualcosa che giustifichi l'interesse dei media nei loro confronti.

    Cosa fa di grazia Miss Hilton?

    Non sa recitare, non sa cantare, è carina e va bene ( gma date a qualunque ragazza 5mila $ la settimana da investire in trucchi e parrucchi e scommetto che diventa ben più figa di Paris).

    E vade retro a coloro che la additano come icona di stile:

    detto che io la trovo volgare -ma questa è un'opinione- anche lei si affida a Rachel Zoe, la stylist che ha reso tutte le ragazzine di Hollywood un esercito di cloni.

    @Njord

    Hai colto il punto. Perchè gente come la Paris fa notizia?

    Che impressione?

  10. manrandagio

    >no… il maschile di Paris si chiama Lapo… 😉

  11. marcoruat

    >Un capo ufficio senza grandi capacità ama assumere collaboratori mediocri per poter meglio esprimere la propria supremazia e mantenere il proprio posto di privilegio. Nel mondo dello spettacolo creare divi senza particolari attitudini significa poterli gestire senza il pericolo che essi stessi decidano cosa, come e quando senza considerare che con questo sistema il divo in questione, oltre ad essere facilmente sostituito è perennemente ricattabile. Infine non dimentichiamoci che a nessuno piace sentirsi inferiore o ricondurre il proprio insuccesso a scarse capacità: è molto più comodo dire questo o quest' altro occupano un posto migliore del mio perchè sono raccomandati, piuttosto che dire sono più bravi di me… ecco perchè proporre personaggi di una pochezza disarmante è successo assicurato, al pubblico piace sentirsi superiore e quanto più il divo è una nullità tanto più lo seguirà, felice di sapersi migliore…

  12. DowntownDoll

    >@manrandagio

    Genial! Hai ragione!

    @marco

    Interessante punto di vista, non lo avevo considerato ma lo condivido in pieno.

  13. DianaLove

    >Una delle mie migliori amiche è un delegato di produzione,conosce molto bene tutti,da Costantino a Interrante e compagnia bella,quando vado da lei in ufficio,mi è capitato di incontrarli e con alcuni di loro parlare,alcuni non sono per nulla stupidi,anzi con la loro intelligenza sfruttano la stupidità di chi li segue e ci fanno i soldi senza fatica.

  14. Njord

    >No…lasciastare le mie impressioni…forse sono solo il frutto della mia immaginazione (spesso cattiva, anche verso chi è in buona fede e la conosco appena)…

    …come al solito avrò preso un abbaglio.

  15. Chiccolicca

    >Tenendo conto che la prima notizia del Tg5 era Vallettopoli e "Il giorno" ha dedicato ben 4 pagine al racconto della Fabiani e di un'altra sulla coca che gira all'Hollywood direi che siamo messi bene!

    Ma poi è una novità che in Milano giri più coca che in Colombia? Basta girare per le zone intorno alla Bocconi; sono cose che si sanno ma che nella bell'Italia facciamo finta di non vedere e non sentire.

    Che bel popolo che siamo!

  16. Jojoy

    >Sì, ecco. Tipo gente così.

  17. rearwindow06

    >Umh… domanda interessante… ci penserò un po sù, per vedere se mi viene una risposta altrettanto interessante…

    un saluto, Paolo

  18. orenove

    >Risposta: perchè le persone intelligenti hanno altro da fare.

  19. phil77

    >La Hilton e Costantino sono segni dei nostri tempi, l'elogio del nulla, del vuoto, la prima è ricca di famiglia ma la celebrità l'ha ottenuta con un video hard, il secondo è bello ma non credo abbia tanto altro da dire al mondo. In un'epoca dove apparire è tutto, o così ci voglion far credere, essere belli e spregiudicati ha più peso del buon senso, della cultura e dello spessore umano.

  20. perschiava

    >Sgarbi? Alberoni? Crepet? continuo?….. 🙂

  21. Doriangray71

    >ehi. chi è l'autore dell'immagine che mi hai lasciato nel commento?

  22. MaxSchlinder

    >Cos'hanno fatto i vari Costantino e Paris Hilton? Ninete, e non sono niente di più di tanta altra gente. La differenza la fa chi sceglie di farli diventare vip, in sostanza chi ha in mano le leve del potere mediatico, che confeziona un prodotto e ce lo vende…

  23. VirgilioP

    >Non condivido questo, pur modesto, linciaggio newmassmediatico: anche in Costantino e Paris Hilton albergano sentimenti e si tratta pur sempre di persone.

    I personaggi che interpretano nella scena pubblica sono davvero irrilevanti, ma dal punto di vista mitopoietico non hanno appeal solo perché operano all'interno del gossip televisivo e non nell'immaginario cinematografico. Se fossero attori veri e lavorassero ad Hollywood o derivati, emanerebbero fascino e nessuno avrebbe granché da ridire sulle lore "Fabulous Life".

  24. MaxSchlinder

    >Se fossero attori veri non ci sarebbe niente da ridire, se non che piacciono o non piacciono, sono bravi o non sono bravi. Ma così…

  25. phil77

    >Caro VirgilioP, ok sono persone, però è stata data loro attenzione e notorietà senza alcun merito, con tutta la gente che studia per fare l'attore e resta nell'ombra è ingiusto elevare ed arricchire qualcuno solo perchè è belloccio. Ribadisco, è un segno dei nostri tempi, apparrire è molto più importante che essere.

  26. DowntownDoll

    >Esatto, era a quel che dice Phil che volevo arrivare.

    Certo Paris, Lapo e Costa sono persone.

    Certo probabilmente non sono nemmeno così sciocche, se riescono a guadagnare quattrini a palate senza aver fatto nulla in vita loro.

    Ma detto che secondo me chi ha visibilità ha anche certe responsabilità ( quantomeno di dare un esempio di decenza a mio avviso, cosa che nessuna delle 3 celebrities sopracitate fa) quello che mi chiedo è:

    Ma con tutta la gente sveglia che c'è in giro, gente che studia, si fa il mazzo, e affronta sacrifici per arrivare da qualche parte dobbiamo proprio occuparci della Paris?

    Forse ci ha preso Marcoruat, quando dice che la gente vuole solo sognare, e sognare che sia tutto facile, bello e privo di conseguenze come lo è stato per Lapo e per gli altri personaggi in questione.

  27. DianaLove

    >Elisa,ma vengono pagati per dare il nulla,se sono così seguiti e amati,vuol dire che il 50% della massa ama ciò che fanno,ed è qui che io insisto con il dire,fino a quando ci saranno persone che seguono determinati programmi,ci saranno personaggi come costatntino.

  28. VirgilioP

    >I suddetti sono due prodotti di evasione per un pubblico privo di fantasia. Facili, immediati, superficiali, stanno bene dove stanno, in mezzo a merci, spot e televendite, di cui testimoniano l'orgogliosa inutilità.

    Mi impensierisce di più la virata comico/pagliaccesca dei calciatori paciocconi nostrani.

  29. zulimar

    >Questi sono personaggi che vengono costruiti a tavolino, che deve rispondere a un determinato target, potremmo aggiungere i vari Take that, Robbie Williams e molti/ molte altri così, che nulla hanno da dire e nulla sanno fare, se non mostrare la loro bella faccia. Purtroppo è così, una buona fetta di gente si identifica in loro.

    Non voglio dare giudizi in merito, per me sono spazzatura, mi rendo però conto che, e in questo ha ragione Diana, rispondono a determinati bisogni.

    Da quale parte nei media conta l'essere e non l'apparire?

    Forse che siamo superati e obsoleti?

  30. telodicodopo

    >PERCHE' QUELLE INUTILI SONO LE PIU' FORTUNATE E NON SANNO DI ESSERE INUTILI NO???

  31. Visioneonirica

    >Il parallelismo mi sembra perfetto, anche se i conti in banca sono nettamente diversi…

  32. Leo10

    >ehi svegliaaaa ! 🙂 sono fisicamente attraenti

    punto

    forse possiamo aggiungere che si sanno muovere (non tutti)

    aggiungiamo che NOI (cioè chi segue ste persone) li desideriamo perchè è difficile seguire qualcosa di profondo, e non dico cose pallose per forza. ma nemmeno superfiaciale, a volte sembra che dobbiamo riempire la vita con cosucce, almeno sono tante e poco impegnative….

    è facile affermarsi per doti esterne, molto di più per doti interiori…per questo i migliori ( i grandi 9 sono pochi…

    i più grandi sono quelli che rendono per tutti cose per pochi, come la ribellione, il divertimento, il coraggio, il rispetto…

    Leo

  33. soleazteco

    >a volte mi chiedo se aveva ragione darwin a teorizzare l'evoluzione della specie… o se paris, lapo, costantino, etc non siano solo i rigurgiti degli anelli mancanti tra l'uomo e il… nulla.

    mah.

  34. erostratos

    >ma doll, la nullità è l'essenza stessa del divismo! il divo-divo è specchio diafano, vuoto polarizzatore di desideri, puro ricettacolo di proiezioni collettive. un divo meno è e meglio è. meno è se stesso, meglio può incarnare l'ideale del'io di qualcun altro. le qualità reali non si prestano: sono opache, arcigne, tetragone, impudiche. sono quasi oltraggiose. una qualità reale, in un divo, è francamente eccessiva. ingombra. penalizza, perfino. in questo senso, i personaggi del mondo aristocratico, come ipostasi del privilegio nella sua assoluta gratuità, sono perfetti: la loro unica qualità di rilievo è il sangue blu, reale quanto l'ircocervo.

    e anche la hilton non è mica granché. si trova di meglio sotto casa. per non parlare di quella sua sosia delle pupe, che sembra un cartone animato.

  35. DowntownDoll

    >@erostratos

    Noway bello mio!

    Ti faccio un esempio.

    Ho letto recentemente una bio di Marlene Dietrich, che credo possiamo di comune accordo includere nell'olimpo del Divismo.

    Ebbene, la signora in questione, coltivava in grande stile tutti gli eccessi del divismo -sesso chi più ne ha più ne metta, droghe e alcol- e sempre riuscendo a rimanere divina (altro che smutandamenti pubblici).

    Ma quel che più conta è che fu una donna impegnata che coltivava amicizie e dialogava attivamente con i più grandi intellettuali scrittori e artisti dell'epoca, e che durante la seconda guerra mondiale arrivò a meritarsi la Legion d'Onore.

  36. erostratos

    >beh, ma io non ho mica detto che un divo dev'essere un cretino o un individuo moralmente ripugnante. però, come vedi, anche tu valorizzi la dietrich (che peraltro era un'attrice) attraverso qualcun altro: le sue amicizie, le sue frequentazioni…

    per tessere l'elogio di mozart o di michelangelo non ti sarebbe venuto spontaneo dire che dialogavano con tizio e con caio. forse perché l'autentica grandezza si giustifica da sé, e solo dio sarebbe un interlocutore significativo. 😛

    inoltre c'è divismo e divismo, e costantino non è rodolfo valentino, anche se rima.

  37. DowntownDoll

    >Parlo delle amicizie della Dietrich come indicatori del suo spessore intellettuale. Certo basta guardare alcune sue interpretazioni per averne sentore.

    Ma se ducio Hemingway e Coctueau forse suona meglio no?

  38. DianaLove

    >Comunque voglio vedere quanti di voi,rifiuterebbero un compenso molto alto e una certa fama,per fare le nullità.Nessuno lo rifiueterebbe.

  39. erostratos

    >quello che dicevo io, invece, è che le grandi qualità in un divo sono solo incidentali. anche la callas non era male, no? ma il divismo è divinizzazione, appunto, non emolumento di realtà oggettive. risponde a un bisogno di trascendenza in relazione al quale le caratteristiche effettive dell’idolo sono più o meno trascurabili. ciò che conta è la sua disponibilità a essere psicologicamente investito. particolari talenti non sono affatto necessari.

    e poi, o dolly, eri tu che ti chiedevi: “perché le persone più famose sono sempre le più inutili?”

    ma non sono inutili: in fondo fanno solo il loro mestiere, che è quello di essere appunto famose, cioè consentire al prossimo di occuparsi delle loro faccende e di blaterarci sopra, come da etimo. forse era inesatta la premessa: “con tutte le persone intelligenti che ci sono in giro”. guarda che per fare una paris hilton ci vogliono un bel po’ di imbecilli. intere masse di imbecilli! altrimenti non funziona.

    ps: diana, io ci starei anche, ma temo che il richiamo della foresta possa prendere il sopravvento da un momento all’altro. magari nel bel mezzo di uno degli atroci giochini di buona domenica. certo si può anche fingere di essere fessi, ma per fingerlo così bene e così a lungo un po' lo devi essere davvero.

  40. DowntownDoll

    >@diana

    Hai ragione, io non rifiuterei affatto.

    Però credo proprio che nel momento in cui mi trovassi ad essere visibile e piena di $, cercherei di mettere la mia fama al servizio di qualcosa di ultile.

    O quantomeno tenterei di non dare pessimi esempi (e non parlo solo di morale, ma anche di educazione, di cultura e di stile).

    BTW, mi viene in mente ora, una volta ho letto che durante un'intervista hanno chiesto a P.Hilton che ne pensasse di Blair. Ora, nessuno si aspetta un'analisi della sinistra progressista inglese, ma lei ha risposto " Blair Chi?"

    Ma vi sembra possibile??

    @erostratos

    Ah beh in questo hai ragione, il divismo non ha nulla a che vedere con le qualità intellettuali perchè è pura astrazione ed elevazione di una persona a concetto.

    Però la mia impressione a braccio è che – per i divi- il materiale umano di partenza sia sempre più scadente.

    Hai ragione sull'imprecisione della mia premessa, ma qui occorre una distinzione.

    La massa infatti, che poi decreta il successo di queste nullafacenti icone, non è uguale alla somma dei singoli individui, ma è una specie di animale a mille teste che vive di vita propria.

    sob.

  41. DianaLove

    >Elisa:hai ragione,ma la questione è un'altra,a queste persone chiedono il nulla,perchè il pubblico vuole il nulla.Non si spiegherebbe il successo di trasmissioni come uomini e donne,l'isola dei famosi eccc..

    Tu pensa che per partecipare ad una di queste trasmissioni arrivano 1000 email al giorno,sono tantissime.-

  42. Melkor78

    >Un personaggio famoso nato dal nulla è più raggiungibile come sogno. Come poter sognare di diventare una marlene se si è pigri e sfaticati? Molto più semplice seguire le orme di costantino, belloccio e opportunista, di cui nessuno quasi si ricorda più ma che i suoi bei quattrini li ha fatti. Per questo a certe trasmissioni ne arrivano molte di mail, la gente prova, non si sa mai. Non credo ci sia qualcuno che tira le fila di tutto e tutti, questa condizione, che è un circolo vizioso che si autoalimenta, ce la siamo creati da soli cedendo alla presunzione di essere intelligenti. Come esseri intelligenti ci siamo migliorati, evoluti, guadagnati benessere (il famoso surplus) ed oggi per soddisfare ai nostri bisogni primari (del cibo e una casa) non c'è più bisogno, nella maggior parte dei casi, di spaccarsi il culo come una volta ma basta un lavoro modesto e poi al resto ci pensa il nostro livello evolutivo (luce, acqua calda, riscaldamento, fornelli…). Raffiniamo il riso levandogli il nutrimento e poi mangiamo i cereali arricchiti di tremila vitamine, facciamo fare il nostro lavoro alle macchine e poi andiamo in palestra perché siamo dei rammolliti. In questo modo si generalizza il pensiero del tutto e subito. Mi serve una cosa, vado e la compro, anzi, sarà bene inventare un modo per averla subito a disposizione in casa. Ma dico io, in un mondo dove il frigorifero si accorge se manca un alimento e te lo ordina via internet ad un negozio che fa consegna a domicilio mentre una bimba deve fare kilometri ogni giorno per una brocca d'acqua, abbiamo forse il diritto di lamentarci di una ereditiera che si fa i cazzi suoi? Non sei forse tu una paris hilton agli occhi di un barbone? E cosa fai per meritarti il tuo benessere? Te lo sei guadagnato forse, o te lo sei ritrovato già pronto? Scusa lo sfogo, non cel'ho con te ma certe volte mi fai una rabbia. Ti professi anti tutto, fai un sacco di considerazioni brillanti e poi manicure di quà, consumismo di là… certe volte proprio non capisco dove vuoi andare a parare. Si può sapere cosa vuoi veramente dalla vita? Sembra che tu dica: voglio questo che è il meglio, ma finchè non arriva mi accontento anche di quest'altro che se non è proprio l'opposto poco ci manca. Questo proprio non lo capisco, se veramente desidero qualcosa posso fare a meno di tutto nell'attesa. Ed io non sono diverso da te, sai? Anche io mi concedo cose di cui potrei fare a meno ma alla fine dei giochi, quando la sera me ne vado a letto, la realtà è che non stò bene. Sono riuscito a scegliere un lavoro che mi insegna ogni giorno l'umiltà di aiutare i più deboli ed indesiderabili, sono riuscito a dedicare il mio tempo libero al volontariato e ancora mi chiedo: l'ho fatto perché lo volevo veramente o solo per illudermi di essere buono? Sono un lurido ipocrita oppure no? A momenti di vera soddisfazione si accompagnano momenti in cui mi sento fuori posto, in cui vorrei mollare tutto e farmi furbo, per così dire. Finiranno mai questi dubbi? Scusa ancora il commento scarsamente riflessivo ed attinente, sarà la stanchezza. Ti prego, questa volta non fare la permalosa, sei splendida, bravissima e l'unico dispiacere che ho è il non poter parlare di queste cose con te di persona 😉 'notte X

  43. DowntownDoll

    >@Melkor

    Mio caro, sono perfettamente cosciente dell'immensa fortuna che mi è capitata, banalmente perchè sono nata in Italia da una famiglia benestante, piuttosto che in banghladesh tra i contadini delle risaie.

    E' verissimo, la mia vita è affollata di cose inessenziali.

    Non sono tanto ipocrita da dirti che rinuncerei a cuor leggero alla mia casa, alle mie scarpe griffate, ai bei ristoranti in cui ceno di solito.

    Tuttavia, sono cosciente ogni isatnte che si tratta di dettagli che per quanto piacevoli sono effimeri, e soprattutto ho piena coscienza dell'enorme mia fortuna.

    E questa sorte favorevole che mi è toccata ti assicuro che la vivo come un' enorme responsabilità: sento vivissimo il dovere morale di dare il meglio, di essere riconoscente e di cogliere tutte quelle opportunità che a me sono concesse e che altri, non meno meritevoli ma solo più softunati, si vedono negate.

    Che poi io sia frivola, consumista ed esteta non cerco nemmeno di negarlo.

    Ma che la mia vita di riduca a questo, per l'amor del cielo, NO!

  44. henryz

    >Scamarcio?

    XD

  45. DianaLove

    >Be se Scamarcio è considerato una nullità,allora non si salva più nessuno.

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