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THE FASHIORSTYLIST LOVES: STOCKING & GARTERS
Avendo ripudiato il collant essenzialmente per motivi estetci (Galliano, questa non me la racconti! Quel che è disgustoso è disgustoso!) mi sono trovata ad esplorare un universo parallelo del quale i più ignorano l’esistenza: quello delle Calze.
Quelle con la C maisucola, madri ancestrali dell’odierna profusione di Collant/Gambaletti/Parigine e dei conseguenti Calzedonia&GoldenPoint.
Detto che per reperire l’armamentario è meglio frequentare vecchie mercerie, department stores molto forniti o siti internet piuttosto che i suddetti franchising, le Calze riservano un sacco di piacevoli sorprese.
Innazitutto, finalmente puoi indossare le guêpiere per uno scopo pratico – sostenere le Calze, appunto- ed io ritengo fondamentale dare un senso alle proprie scelte, in fatto di intimo.
Ovviamente, anche nel caso si scelga il meno impegnativo reggicalze, l’effetto globale è un milione di volte meglio rispetto all’orribile collant, e l’autostima ( assieme al portamento) non può che risentirne positivamente. Ci sono un sacco di alternative possibili: calze color champagne col tallone cubano e la cucitura in nero, quelle di lana che sembrano fatte all’uncinetto, o quelle scure da orfanella, ottime per smorzare scarpe da pin-up, col tacco esagerato e magari di vernice.
A questo proposito meritano una menzione anche le Calze maschili, ovviamente lunghe: sono l’alternativa easy a quelle femminili nonché elemento irriunciabile del dresscode lesbochic.
I famigerati calzini (scuri, mi raccomando) sono perfetti con le famose scarpe da pin up – le rendono meno aggressive- e carini anche con le ballerine ed una gonna più corta.
Tutto questi argomenti , naturalmente, non inficiano il Primo Grande Vantaggio del collant: è più pratico, più comodo e più caldo.
Ad ognuno, la sua scelta.
Questo articolo ha 21 commenti
>Sempre io. Sempre tu. Calzini e gonna. La prima vera volta che ti ho vista. A Milano. La prima vera volta che ti ho vista. Calzini e gonna. Sempre tu. Sempre io.
[n] http://nicco.megablog.it
>eh…il potere delle calze…nella versione maschile ,ti dirò, ce ne sono di meravigliose e spesso per non far torto a nessuno ne indossiamo una diversa dall'altra…ma lo si fa apposta…
Per noi ne esistono alcune propiziatorie da usare solo in alcune situazioni: non so, la corsa dei cavalli, la partita di calcio della squadra del cuore…
no alla calza di spugna con mocassino!!!e ce ne sono…
>Io indosso quasi sempre calze lunghe rosso cardinale. E' un'idea che ho copiato da Balthus, che le portava spesso, e che dà allegria e sdrammatizza i 4 centimetri e mezzo del risvolto. A volte le porto anche sotto i gessati blu o antracite…
>Tesoro tu sei di un'altra categoria!
>le autoreggenti, però, nonostante l'elastico, e il fastidio conseguente, rimangono le mie preferite, soprattutto se occhieggiano voluttuosamente in pizzi elaborati da gonne corte… lo so, banalmente uomo…. ma non ci posso fare nulla!
>e che dire dei miei calzini sudati che camminano da soli? XD
>Approvo la scelta, pur non conoscendoti.
Approvo anche la tua passione per Lachapelle,
Approvo pure la tua teoria dello spazio.
E pure Dita Von teese.
Ed anche per la moda, pur non praticandola spesso.
Ora prendo carta e penna e mi appunto l'indirizzo del tuo blog da qualche parte, sperando di non perderlo.
>Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio (Woody Allen)
>mmmm.
E sui cappelli? quando ci narri qualcosa sui cappelli?
>Calze, reggicalze, guepiere… mamma mia!!!
>
le calze in una donna sono la chiave di volta, la chiusa dell'armonia della mise… tutto trova giustificazione, accordo, o stonatura nelle calze.
sono il punto fermo dopo un discorso, un sigillo, in una donna
giostrasecondome
che splendido mondo…
>A me piacciono anche i gambaletti!!
Li trovo erotici.
Per una precisa ragione.
Visto che x la donan il gambaletto è antierotico, se lo mettono, è perchè presumono che quel giorno, non verranno viste da un uomo. Quindi, se io quel giorno stò con quelal donna, ed elal ha il gambaletto, stò violando, in modo più presente, la sua intimità.
>prenderò dei suggerimenti da te per le calze delle mie protagoniste…
sei forte!
un bacione
>DI tutte le tue perversioni, questa è senz'altro la peggiore!
>a che serve, tanto poi l'armadio ingloberà tutto!!!
>i gambaletti femminili sono paragonabili ai calzini maschili bianchi.
Corti
>Preferisco le calze e Guepierre quando una ha classe ha classe e tu cara mia ne hai da vendere
>no no collant no per favore 🙂
>se posso permettermi.. io trovo stupende le calze dlle donne, però perdono un po i collant.. in quanto è un po diciamo senza stile vederli uscire dai pantaloni o gonna di una donna..!
Cmq le calze di una donna sono stupende sempre.. colorate, nere, leggere, pesanti… ovvio che devono contenere anche una bella gamba!
>un certo spirito scientifico in questo post 🙂
>Tutti i gusti son gusti e se è vero che oltre certi limiti si è trasandati o ridicolamente curati, io rimango dell'idea che l'abito non fa il monaco. Una donna di classe avrà sempre classe e curata in un certo modo potrà esaltarla; una donna bella e femminile, al pari, lo sarà sempre, in qualsiasi modo abbigliata ma esalterà queste caratteristiche solo con la semplicità. Poco fa in palestra ho visto una ragazza meravigliosa, in mezzo a tante "fighette" super sexy lei, con la sua polo e i suoi pantaloni di tuta, per me le batteva tutte. Non l'ho importunata solo perchè era così bella che non si riusciva a darle un'età… e se poi fosse stata solo diciottene? un casino… X