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MEMENTO
(Piccolo Promemoria per WonderWomen)
Tutti gli uomini sono principi.
Ma per fare un principe, ci vuole una principessa.
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Questo articolo ha 17 commenti
>ummm no! 😀
Per fare un Principe ci vuole un Re e una Regina.
ahahahah
>proprio così… condivido il pensiero.
>e per essere principesse ci vogliono sani princìpi?
>Umpf, mi spiego, perchè forse sono stata troppo ermetica.
Gli uomini possono essere davvero carini, ma bisogna dargliene la possibilità .
Se noi donne invece ci comportiamo come virago, ci vantiamo di avere le palle e facciamo quelle che non devono chiedere mai…
Non mi sorprende che gli uomini lascino da parte la cavalleria.
>Sì, va bene, ma…
Le buone maniere o ce l'hai o non ce l'hai. Semmai, certi atteggiamenti possono alimentare il disagio nel timido. Ma, per carità , non giustificate maniere forti (e rozze!).
>Effettivamente la spiegazione cambia tutto, DD. Sono totalmente d'accordo. E' una visione piuttosto difficile da digerire per una donna, ma penso sia assolutamente realistico.
AD
>E per "certificare" una principessa basta un Pisello, come nella favola di Andersen?
>Diaciamo che uno ha bisogno dell'altro….un abbraccio
>Si lo credo anch'io .. 🙂
Buona giornata .. ;poL
>Grande verità !
M'auguri chce ogni donna ne divenga consapevole!
>Già .. principesse che abbiano già visto principi, li sappiano riconoscere, li sappiano evocare.
Natuarlmente vale anche per il duale… principi che abbiano già visto principesse, le sappiano riconoscere, le sappiano evocare.
Ecco… forse la parola chiave è proprio "evocare"
>Wow, stai scrivendo tanto! Non mi interessano gli eventuali particolari ma ti è successo qualcosa in prima persona che ti ha spinto a scrivere questo post? ps Mi pare una sacrosanta osservazione ma valida (non saprei dire con che proporzione) anche in senso inverso X
>Nulla in particolare, scrivo x ricordarmi le cose che vale la pena tenere a mente.
>Su un libro che mi regalò quando ero adolescente, mia madre scrisse una dedica che credo sia una citazione di madre teresa: il frutto del silenzio è la preghiera, il frutto della preghiera è l'amore, il frutto dell'amore è il servizio, il frutto del servizio è la pace. La morale cattolica mi rimane un po' indigesta ma è una bella escalation, non c'è che dire. Quello che tu scrivi, generalizzato e privato della sua poesia potrebbe suonare più o meno così: per la serie "causa ed effetto", se vuoi qulcosa di buono fai tu un che di buono per primo. Insomma, stamattina mi sono svegliato con questa sensazione: se uno si abitua a fare piccole cose, a vivere il quotidiano in positivo tutto andrà progressivamente meglio e il primo passo da fare per mettersi in sintonia con questo sistema non è altro che trovare il tempo di soffermarsi ad osservare le cose belle (qualsiasi cosa) che vediamo. Va detto che quì ce ne sono già molti che mettono in pratica questa cosa 🙂 X
>Concordo 100%
per quanto, ovviamente, io detesti preti suore e tutta la diocesi!
>In effetti, salve rare eccezioni, i suoi ministri sono proprio i peggiori pubblicitari della chiesa, secondo me quello che li frega, soprattutto agli occhi dei giovani, è che sembrano alimentati da un sacro fuoco di insistenza e presunzione. Devo dire che la liturgia però mi affascina, quella ortodossa più ogni altra (ho una cognata russa) X
>nn ci sono solo principi…esistono anche bellissimi rospetti…che aspettano il dolce bacio della principessa per divenir…anch'essi…di nobile animo…capace di conquistare l'amato cuore…