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LE PARTICELLE ELEMENTARI – L’AMOUR FOU

 

L’altra notte ho sognato di essere innamorata.

Era un sogno di quelli che a volte capitano e sono così vividi che appena ti svegli  li puoi ancora toccare.

Ok,  l’oggetto del mio amore era Alexander McQueen (però con la faccia di John Galliano), ma credo sia l’idea che conta. A ben pensarci immagino che questo strano sogno, e forse anche l’impressione intensa che ha avuto,  siano state una reazione alla lettura de “ Le particelle elementari”, romanzo tra i più cinici e morbosi che mi sia capitato di leggere ultimamente, che avevo terminato poco prima di addormentarmi.

Messo di fronte all’ipotesi, prospettata nel romanzo, di un mondo dove la procreazione sessuata (e più in generale dell’amore) sono stati scientificamente eliminati, il mio subconscio ha avuto un moto di ribellione.

Sono sempre stata un bastian contrario.

Comunque, mi sveglio nel cuor della notte: l’emozione è troppo forte. Non ho dubbi: sono proprio innamorata. Mi sto deliziando di questa sensazione avvolgente ma… Non ero a un defilè? Com’è che sono a lett…

Due ore di vergogna.

Giuro.

Mista a sconcerto.

Dato che comunque il sonno è decisamente andato mi alzo, do un occhio all’ultimo Vogue bevendomi una lattina di coca light, faccio un salto sul web  a vedere qualche vestito di Galliano (oddio…) ed esco anche in terrazza a fumare una sigaretta. Provo un vago senso di imbarazzo: stavolta mi sono proprio fatta fregare, mi dico in sarcastic mode. Quando torno a dormire, però, mi sento stranamente felice.

Questo articolo ha un commento

  1. Melkor78

    >Ho come una sensazione di deja vu, mi pare che abbiamo già parlato in qualche modo dei sogni di questo genere, quelli così vividi che quasi li controlli, che sembrano veri e resistono per un po' anche dopo che ci siamo svegliati. Non avevo mai fatto caso, prima di oggi, che praticamente questo tipo di sogni riguarda l'amore nelle sue molte forme nella quasi totalità dei casi. Qualcuno dice che dio è amore. Qualcuno dice che quello che facciamo è l'espressione di una unica entità superiore che solo quando dormiamo riesce ad eludere il nostro ego ed a manifestarsi completamente. A me viene da pensare: sarà mica che ti sentivi stranamente felice perchè eri veramente felice? Scrivevi una volta where is the love? Forse è dietro ognuno di noi, vediamo solo quello degli altri e nessuno trova il suo finché non impara a non mettersi sempre al primo posto X

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